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Cronache 19271927 · Umberto Zane
Cronache 192718 settembre 1927 Il regime di Mussolini torna a far sentire la sua ingombrante influenza: quest’anno si corre infatti la “Grande Regata Fascista”, che vuole ovviamente distinguersi dalle edizioni precedenti. L’arrivo viene così posto davanti alla Salute, senza la tradizionale machina, mentre il corteo non sarà composto come di consueto dalle tradizionali bissone, ma solo da gondole “di gala e di mezza gala”, aperto dalla disdotona della Querini e dalla dodesona della Bucintoro. I regatanti, che correranno su gondole e non sui gondolini, vengono scelti, per la prima volta, non con sorteggio, ma in base ai titoli sportivi acquisiti. Hanno l’obbligo non solo di indossare camicia nera, pantaloni bianchi e fascia del colore della loro imbarcazione, ma anche di essere iscritti ai sindacati nazionali fascisti. Non tutti, però, si adegueranno a queste norme: Scuciaro, ad esempio, non correrà con la camicia nera. I premi sono davvero allettanti: ai vincitori vanno 3.000 lire, più di 9 mesi di paga di un operaio, ai secondi 2.000, ai terzi 1.000, ai quarti 500 lire più il maialino. La gara, a cui assiste anche la regina Elena, è molto attesa per l’ennesima sfida tra Saran-Panetti e Pippa-Verzotto, e per la presenza di tutti i più forti regatanti del momento, tra cui lo stesso Scuciaro, che gode comunque di credito limitato, presentandosi in coppia col giovane cugino Pietro Penso, chiamato già Scuciareto. Al via sono proprio Scuciareto e Scuciaro a balzare invece in testa, mentre dietro è bagarre, con le posizioni dal secondo al quinto che cambiano in continuazione. All’entrata in Canal Grande sono secondi Crea e Crea II, davanti a Saran-Panetti che sono appena riusciti a superare Pippa-Verzotto. Nasce tra i due equipaggi una gara nella gara: al paleto Saran e Panetti girano un po’ largo e così Pippa-Verzotto tentano di infilarli. Le due imbarcazioni finiscono per toccarsi: cavallerescamente Pippa e Verzotto smettono di remare per permettere ai rivali di proseguire in terza posizione. Al traguardo le posizioni non cambiano più, con Scuciaro che vince così la sue terza regata con altrettanti diversi compagni. |
1927 | Umberto Zane | |
Cronache 19261926 · Umberto Zane
Cronache 19265 settembre 1926 La manifestazione viene chiamata quest’anno “Grande Regata storica” e ad organizzarla è il ‘Comitato veneziano dei festeggiamenti’, che rispolvera il vecchio regolamento: gara su gondolini e arrivo a Ca’ Farsetti. Ospiti d’onore sono questa volta il duca Filiberto di Pistoia, il re di Romania Ferdinando e il ministro veneziano Giuriati. Dopo le polemiche dell’anno precedente, con tanto di sfida “riparatrice” in appendice, è attesissima la rivincita tra i cugini “trendy” giudecchini Saran e Panetti ed i rudi pescatori di Burano Pippa e Verzotto. Al via della gara sono Saran e Panetti a scattare in testa mentre si accende dietro una furiosa bagarre, anche per un incidente provocato dal gondolino bianco dei fratelli mestrini Uccelli, che mette in pratica fuori gioco il verde di Nessa-Arcisa, che da secondo si trova in ultima posizione, e danneggia i due Forcellini, Furlan-Grebani e, in parte, anche Pippa e Verzotto, che comunque riescono a conquistare la seconda piazza, davanti a Crea II-Crea I e allo stesso bianco. Davanti alla Riva degli Schiavoni si ritirano Pedrali e Corao, il cui gondolino imbarca acqua. All’Accademia Furlan e Grebani, con un perentorio attacco, riescono a conquistare la quarta posizione che riusciranno poi, dopo un’acerrima lotta, a tenere sino alla fine. Non cambiano nemmeno le altre tre posizioni di testa, con Saran e Panetti che riescono anzi ad aumentare il loro vantaggio sia su Pippa e Verzotto che su Crea II e Crea I. |
1926 | Umberto Zane | |
Martino Vianello2000 · Umberto Zane
Martino VianelloAnche se gli manca ancora la bandiera dal colore più ambito, quella rossa del primo posto, è davvero lusinghiero il bilancio attuale delle sue partecipazioni nella Storica. |
2000 | Umberto Zane | |
Andrea Bertoldini1995 · Umberto Zane
Andrea BertoldiniAnche se gli manca ancora la bandiera dal colore più ambito, quella rossa del primo posto, è davvero lusinghiero il bilancio attuale delle sue partecipazioni nella Storica. Bertoldini, in 11 partecipazioni (10 delle quali con Martino Vianello), ha conquistato ben otto bandiere, grazie a 3 secondi, 3 terzi e due quarti posti. |
1995 | Umberto Zane | |
Maurizio Rossi “sustin”1994 · Umberto Zane
Maurizio Rossi “sustin”Ha partecipato alla Storica in varie edizioni, prima nei giovani e poi anche nelle Caorline (vincendo le edizioni del 1996 e del 2002, arrivando secondo nel 1991 e 1999 e quarto nel 1990) e nei Campioni. Con questi ultimi ha partecipato tra il 1994 e il 2010 a 11 regate, conquistando come miglior piazzamento un quinto posto nel 2010 seguito da due sesti posti nel 2009 e nel 2006. |
1994 | Umberto Zane | |
Ivo Redolfi Tezzat1994 · Umberto Zane
Ivo Redolfi TezzatSeppure abbia esordito nella regata dei Campioni solo trentenne, nel 1994, è riuscito ad ottenere, sinora, in 17 partecipazioni, già ben 12 bandiere. |
1994 | Umberto Zane | |
Giampaolo D’Este1992 · Umberto Zane
Giampaolo D’EsteNegli ultimi cento anni è stato il più giovane vincitore di una regata storica: il primo successo in Canal Grande Giampaolo D’Este lo ha infatti ottenuto, ventenne, al suo esordio. Un’impresa che nessun altro grande è riuscito a fare (anche se Gianfranco Crea ci è andato vicino, col suo primo posto, sempre al primo tentativo, a 21 anni di età, mentre Bepi ha vinto per la prima volta a 22 anni e al terzo tentativo e Ciaci a 23 anni, al quarto). |
1992 | Umberto Zane | |
Igor Vignotto1992 · Umberto Zane
Igor VignottoUn ottavo posto quando si presenta, appena ventunenne, per la prima volta in Canal Grande col cugino Rudy, e poi una serie di posizioni sempre più prestigiose, con 18 bandiere conquistate, tra cui spiccano le 10 rosse del primo posto e le 6 bianche del secondo. |
1992 | Umberto Zane | |
Rudy Vignotto1991 · Umberto Zane
Rudy VignottoUn ottavo posto quando si presenta, appena ventiduenne, per la prima volta in Canal Grande col cugino Igor, e poi una serie di posizioni sempre più prestigiose, con (dopo la Regata del 2010) 19 bandiere conquistate consecutivamente, tra cui spiccano le 10 rosse del primo posto e le 6 bianche del secondo. |
1991 | Umberto Zane | |
Giuseppe Rossi “suste”1987 · Umberto Zane
Giuseppe Rossi “suste”Ha partecipato tra il 1987 e il 1995 a nove edizioni della regata dei Campioni. Le prime otto in coppia con Lalo, con cui ha conquistato quattro bandiere, grazie ad un terzo ed a tre quarti posti. Nel 1995 in coppia con Andrea Dei Rossi ha ottenuto infine un’onorevole sesto posto. Vanta inoltre, sempre in Canal Grande, due primi posti nella regata delle Caorline del 1983 e del 1985. |
1987 | Umberto Zane | |
Franco Dei Rossi “strigheta”1978 · Umberto Zane
Franco Dei Rossi “strigheta”Se è spesso difficile essere “figli d’arte” lo è ancora di più essere contemporaneamente “figli e fratelli d’arte”. Franco Dei Rossi, sopratutto all’inizio della sua carriera, ha dovuto fare i conti non solo col mito di papà Strigheta, ma anche con un fratello maggiore già proteso verso l’olimpo della disciplina. Così se il fratello Bruno era riuscito ad esordire in Storica a soli 19 anni, Franco fa la sua prima apparizione in Canal Grande solo nel 1978, a 24 anni: un settimo posto, in coppia con Moreto, bissato, tre anni dopo, da un ottavo. La svolta nella carriera di Franco si ha così solo nel 1982, quando comincia a far coppia proprio col fratello Bruno. I due giovani Strigheta dimostrano, insieme, di saperci davvero fare: sono quarti sia nel loro anno d’esordio che nel 1983, e terzi nel 1984. Ormai nel pieno della maturità agonistica vincono poi la regata per due anni di fila, nel 1985 e 1986. Arrivano poi, a conferma del loro valore, tre consecutivi secondi posti.
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1978 | Umberto Zane | |
Renato Dal Mistro “chinica”1974 · Umberto Zane
Renato Dal Mistro “chinica”14 partecipazioni, con 10 bandiere conquistate. Bastano questi numeri per collocare “Chinica” tra i grandi del remo veneziano. Poppiere di notevole prestanza fisica e ben dotato tecnicamente viene scelto come compagno di battaglie da due grandi campioni come “Bufalo” e il campionissimo “Ciaci”.
Nel 1974 al suo esordio si presenta assieme a Giuseppe Schiavon “Bufalo” rimanendo con lui ben 5 anni conquistando 4 terzi posti e dal 1979 al 1986 con il grande Sergio Tagliapietra “Ciaci” conquistando ben 6 bandiere (2 secondi 3 terzi e un quarto). Nel suo palmarès è mancata soltanto la bandiera rossa che Chinica ha inseguito in tutta la sua carriera con accanita determinazione, la sua rivalsa era la Regata di Burano conquistando con il Campionissimo “Ciaci” ben 5 bandiere rosse. Nel 1987 e 1988 tornato con “Bufalo” arriva quinto e sesto ponendo fine alle sue prestigiose battaglie in Canal Grande. |
1974 | Umberto Zane | |
Bruno Dei Rossi “strigheta”1971 · Umberto Zane
Bruno Dei Rossi “strigheta”Non è sempre facile la vita per un figlio d’arte che intraprende la carriera del genitore. Già da piccolo gli immancabili paragoni con l’illustre padre arrivano ad ogni piè sospinto. Immaginarsi, poi, se questi, è una sorta di “mito”. Onore al merito, quindi, a Bruno Dei Rossi, figlio primogenito di Strigheta, che dal genitore ha ereditato pure il soprannome. Se è vero che lo Strigheta “senior” ha conquistato ben 14 successi contro i soli 3 del figlio, il bilancio tra i due si riequilibra un po’ guardando altri grandi numeri. Albino, ad esempio, ha partecipato a 27 edizioni della regata storica contro le 29 di Bruno, che comunque, rispetto al padre, vanta solo 3 bandiere in meno (21 contro 24). Bruno detiene inoltre un (poco) invidiabile primato: quello dei secondi posti, ben 11! Il suo esordio in Canal Grande avviene ad appena 19 anni, nel 1971: in coppia con Botin è nono. L’anno seguente ha l’onore, e l’onere, di vogare assieme al padre: è un più che discreto quinto posto. Dimostrato così il suo valore Bruno torna in Storica nel 1975: con Bragosso giunge sesto, dietro comunque al padre, quarto, in coppia con Crea. Nel 1977 arriva la prima bandiera: è quarto in coppia con Testacalda, un risultato che bisserà anche l’anno seguente. Bruno fa ancora meglio con Bufalo: è secondo sia nel 1979 che nel 1980. Poi inizia il sodalizio col fratello minore Franco. Gli Strigheta giungono due volta quarti (1982 e 1983) e una volta terzi (1984), prima di centrare due stupende vittorie (1985 e 1986). Sono ormai una delle coppie da battere, come confermano i secondi posti ottenuti nel 1987, 1988 e 1989. Nella regata del 1990 una serie di errori compiuti, che ognuno reputa all’altro, li costringe però dapprima all’ultimo posto e quindi al ritiro: è la fine del loro sodalizio. Bruno si ripresenta in Canal Grande solo nel 1992, con Roberto Busetto, ottenendo un secondo posto. L’anno successivo la coppia giunge invece terza. Bruno, nei due anni seguenti, voga in coppia con uno dei “mostri sacri” del remo: Crea, arrivando per due volte in seconda posizione. Nel 1997 partecipa invece con Burielo, giungendo quinto. Una nuova impennata della sua carriera avviene con grazie al sodalizio con D’Este. La coppia è seconda nel 1998, prima nel 1999, di nuovo seconda, sempre dietro ai cugini Vignotto, nel 2000 e 2001. Messi da parte gli antichi dissapori Bruno decide poi di tornare a gareggiare col fratello Franco. I due Strigheta sono molto attesi, nel 2003, ma arriva solo un poco soddisfacente settimo posto. Bruno fa meglio nel 2004: in coppia con Andrea Dei Rossi conquista, col quarto posto, la sua ventunesima bandiera in Canal Grande. Meno fortunate le due ultime partecipazioni: è infatti 8° nel 2007 e viene squalificato nel 2008. |
1971 | Umberto Zane | |
Bruno Vignotto “arsenico”1970 · Umberto Zane
Bruno Vignotto “arsenico”Vanta col fratello Benito “Veleno”, il record di presenze di uno stesso equipaggio alla “Storica”, ben 17, insediato peraltro ormai da vicino da altri due membri della famiglia Vignotto, Rudy e Igor. “Arsenico”, dopo le prime 17 partecipazioni, tra il 1966 ed il 1987, con “Veleno” in cui ha ottenuto tre secondi posti (1971, 1974, 1975) e quattro quarti (1970, 1972, 1976 e 1980) ha corso altre 9 volte in Canal Grande. Con “Bufalo”, in quattro apparizioni, tra il 1989 ed il 1992, ha conquistato un quarto posto, nel 1991. Ha poi regatato per due anni con Andrea Dei Rossi e quindi, nel 1994, con “Lalo”, con cui ha ottenuto la sua sesta bnadiera blu, giungendo quarto. Suo ultimo compagno in “Storica” è stato, tra il 1996 ed il 1997, Sandro Tagliapietra. |
1970 | Umberto Zane | |
Alberto Fongher “tino” |
1969 | Umberto Zane | |
Gianni Boscolo |
1969 | Umberto Zane | |
Candido Vignotto |
1968 | Umberto Zane | |
Gianfranco Vianello “crea”1967 · Umberto Zane
Gianfranco Vianello “crea”Di lui uno dei campionissimi del presente, Giampaolo D’Este, ha detto: “per me è stato il più grande; era l’unico in grado, dopo una notte trascorsa in allegria con gli amici, a presentarsi il giorno dopo al via di una regata e a vincerla”. Gianfranco Vianello Crea è a buon diritto uno dei “miti” della Storica, da lui considerata però, più che un evento sportivo, un fatto di cultura, un modo per riaffermare la propria venezianità, e quindi preparata e vissuta in modo diverso da altri grandi campioni del remo. Proprio per questo il suo curriculum, prestigiosissimo, avrebbe addirittura potuto forse essere ancora più ricco. Le nude cifre sono comunque con lui: una vittoria all’esordio, appena ventunenne e poi altre 29, consecutive partecipazioni, condite da 12 successi, 24 bandiere conquistate complessivamente, ed il titolo di “re del remo” per i sette consecutivi trionfi ottenuti in coppia con Palmiro Fongher tra il 1977 ed il 1983. Senza dubbio è stato, tra il 1977 ed il 1991 il numero uno assoluto, con ben 11 vittorie in 15 partecipazioni. Il suo esordio in Canal Grande avviene nel 1967: in coppia con Toreto sbaraglia a sorpresa l’agguerrita concorrenza, ottenendo un primo posto davvero da pochi pronosticato. Un’impresa in qualche modo confermata anche nel 1968, quando, sempre con Toreto, è terzo. La coppia si scinde però l’anno successivo: Crea voga con Stella, ottenendo un’ottima seconda posizione. E’ intanto iniziato il regno di Bepi e Ciaci: Crea, in piena fase di maturazione agonistica cambia in questi anni più volte compagno, alla ricerca del partner “ideale”. Nel 1970 è di nuovo con Toreto (quinto posto); con Bufalo ottiene un terzo (1971) ed un settimo (1972) posto; con Botin è terzo nel 1973 e sesto l’anno successivo; col vecchio Strigheta è pure quarto nel 1975. Nel 1976 nasce il sodalizio con Palmiro Fongher, che si rivela subito vincente: dopo un secondo posto nella regata “d’assaggio” del 1976, la coppia infila infatti una serie di 7 successi consecutivi, conquistando, nel 1981, il titolo di “regina del remo”. Il dominio di Fongher e Crea si spezza, un po’ a sorpresa, nel 1984, ad opera di Panna e Bufalo. La coppia decide così di dividersi: Crea sceglie come suo nuovo compagno l’altro Fongher, Bepi. Nel 1985 il nuovo sodalizio ottiene un incoraggiante terzo posto. L’anno successivo, dopo un duello fatto anche di qualche colpo proibito con i fratelli Strigheta, arriva sul campo un secondo posto che poi molti anni dopo, nel 2002, il TAR trasformerà in un primo posto ex-aequo. L’attesissima rivincita tra le due imbarcazioni, nel 1987, premia, dopo una stupenda gara, Bepi e Crea. La regata del 1988 è certamente meno fortunata: Bepi e Crea giungono infatti solo al quinto posto. La coppia si rifà con gli interessi nel triennio successivo: è prima nel 1989, seconda nel 1990, ancora prima nel 1991. Per l’ottava volta ancora insieme, Bepi e Crea, nel 1992, conquistano invece solo un modesto quinto posto, prima di decidere di separarsi. Crea, nel 1993 si presenta così al via in coppia con Panna, ottenendo però solo il settimo posto. Nel 1994 sceglie invece di vogare con Bruno Strigheta, conquistando un secondo posto, bissato poi anche l’anno successivo. La regata del 1996 è l’ultima di Crea tra i gondolini: con Postin, arrivando quarto, vince la sua ventiquattresima bandiera. |
1967 | Umberto Zane | |
Vittorio Orio1967 · Umberto Zane
Vittorio OrioCome per il suo compagno di avventura Pietro Marzi, anche per lui un’unica partecipazione alla Regata storica: nel 1967 è nono in coppia con Pietro Marzi. |
1967 | Umberto Zane | |
Pietro Marzi1967 · Umberto Zane
Pietro MarziUna sola presenza, e neppure troppo fortunata, Per lui, nella regata dei Campioni. Nel 1967 si classifica infatti al nono posto in coppia con Vittorio Orio. |
1967 | Umberto Zane | |
Erminio Vianello1966 · Umberto Zane
Erminio VianelloUn’unica apparizione nella regata dei Campioni: nel 1966, in coppia con Antonio Vianello “Badan” si classifica al nono posto. |
1966 | Umberto Zane | |
Antonio Vianello “badan” |
1965 | Umberto Zane | |
Francesco Vianello “manetti”1965 · Umberto Zane
Francesco Vianello “manetti”Non troppo fortunata l’unica sua presenza alla regata dei Campioni: nel 1965, in coppia con Antonio Vianello “Badan”, si classifica al nono posto. |
1965 | Umberto Zane | |
Rosalino Scarpa “cavalese” |
1964 | Umberto Zane | |
Giuseppe Schiavon “bufalo”1963 · Umberto Zane
Giuseppe Schiavon “bufalo”Ventotto partecipazioni, spalmate in ben 37 anni, con 16 bandiere conquistate. Bastano questi pochi numeri per collocare “Bufalo” tra i grandi del remo veneziano, alcuni dei quali, come “Strigheta” e “Crea”, sono stati anche suoi compagni di voga. Tra le 16 bandiere conquistate ce n’è però una sola rossa: quella vinta col primo posto ottenuto nel 1984 con Panna. Bufalo vanta poi quattro secondi posti (due con Bruno “Strigheta”, e uno ciascuno con “Toreto” e con “Panna”) e ben 8 terzi posti (4 consecutivi con “Chinica”, e uno ciascuno con “Toreto”, “Testacalda”, “Strigheta” e “Crea”. Per tre volte, infine, ha conquistato la bandiera blu del quarto arrivato. A 57 anni, nel 1999, ha corso la sua ultima regata storica dei Campioni, agguantando un sorprendente quinto posto in coppia con Toso. |
1963 | Umberto Zane | |
Teresino Vianello “algerino” |
1963 | Umberto Zane | |
Angelo Ghezzo |
1963 | Umberto Zane | |
Domenico Gavagnin “casaneti” |
1962 | Umberto Zane | |
Luigi Vianello “pomo”1962 · Umberto Zane
Luigi Vianello “pomo”Dodici partecipazioni alla regata dei Campioni, molti piazzamenti onorevoli, ma nessuna bandiera conquistata per “Pomo”. In particolare ci è andato vicino in due occasioni: all’esordio, nel 1962, quando è giunto quinto in coppia con “Pero” e nel 1971, ancora quinto con “Casaneti”. Ha corso in “Storica” anche con Felice Pazienza “Ice” (5 volte), Rosalino Scarpa “Cavacase”, Romano Vianello “Moleca”, Neverino Zennaro “Longo” e Dario Scarpa “Bolo”. |
1962 | Umberto Zane | |
Giannino Vianello “testacalda”1961 · Umberto Zane
Giannino Vianello “testacalda”Fosse stato più previdente, Giannino Vianello Testacalda avrebbe potuto aprire una ben avviata porcilaia. Sono stati infatti ben 7 i quarti posti da lui collezionati in Canal Grande, col relativo premio di consolazione del maialino vivo, che invece lui ed il suo compagno di voga del momento, dopo averlo fatto dovutamente ingrassare, hanno poi consumato, come da tradizione, con parenti e amici. Testacalda, in 16 partecipazioni alla Regata storica, ha comunque avuto la capacità di conquistare anche due primi posti, due secondi e un terzo, per un totale, con le 7 del quarto classificato, di ben 12 bandiere vinte. Il suo esordio in Canal Grande avviene, appena ventenne, nel 1961: con Angelo Badan chiude all’ottavo posto. Testacalda si ripresenta al via della Storica due anni dopo con un nuovo compagno, Palmiro Fongher, con cui disputerà complessivamente 10 edizioni della regata. La coppia dimostra di funzionare già all’esordio, ottenendo un buon quarto posto, preludio alle due vittorie consecutive conquistate nel 1964 e 1965. Equipaggio da battere anche nella Regata del 1966 Palmiro e Testacalda ottengono invece solo il quarto posto e rompono, alla fine della stagione, momentaneamente, il loro sodalizio. Testacalda corre la Storica del 1967 in coppia con Casaneti: quarto sul traguardo viene poi retrocesso, per scorrettezze, al quinto posto. Nel 1968 e nel 1969 Testacalda fa invece coppia con un altro regatante emergente, Bufalo, conquistando dapprima un quarto posto e poi un terzo. Nel 1970, dopo 4 anni, decide però di tornare a vogare con Palmiro Fongher, con risultati importanti, ma comunque complessivamente più modesti dei precedenti: due secondi posti (1970 e 1973), due quarti (1971 e 1974), un quinto (1975) e un sesto (1972). Corsa la decime regata insieme, nel 1975, Testacalda e Fongher decidono di separarsi. Testacalda torna in gara alla Storica solo nel 1977, in coppia con l’emergente Bruno Strigheta, ottenendo un quarto posto, bissato anche l’anno successivo, a quella che sarà la sua ultima apparizione in Canal Grande. |
1961 | Umberto Zane | |
Angelo Vianello “badan”1961 · Umberto Zane
Angelo Vianello “badan”Col fratello Angelo ha costituito una delle più forti coppie della metà degli anni sessanta, giungendo più volte “in bandiera”. il suo esordio in Storica avviene nel 1961, con un ottavo posto ottenuto in coppia con “Testacalda”. Poi, dal 1963 al 1967, il fruttuoso sodalizio col fratello Natale, che gli vale un secondo posto (nel 1964) e due terzi (nel 1963 e nel 1966), oltre ad una quinta (1965) e ad una settima (1967) posizione. |
1961 | Umberto Zane | |
Giuseppe Scarpa “stella”1960 · Umberto Zane
Giuseppe Scarpa “stella”Vanta ben 17 partecipazioni alla Storica, spalmate nell’arco di 25 anni, in cui ha avuto la possibilità di vogare con quasi tutti i più grandi rematori del suo tempo. Nel suo palmares figurano un primo, quattro secondi e due terzi posti. E’ “in bandiera” già al suo esordio, appena diciannovenne, giugnendo al terzo posto in coppia con “Pendolin”. Nel 1962 è secondo con “Ciaceti” e nel 1964 terzo con Cimolin. In coppia con “Strigheta” vince la regata Storica del 1965 e giunge al secondo posto l’anno successivo. E’ poi secondo anche nel 1967, in coppia con Palmiro Fongher e nel 1969, con “Crea”. |
1960 | Umberto Zane | |
Mario Tagliapietra “ciaceti”1958 · Umberto Zane
Mario Tagliapietra “ciaceti”Oltre ad aver conquistato una bandiera rossa, tre bianche e due blu, in 16 apparizioni in Canal Grande, nell’arco di ben 34 anni, ha un curioso record. Si è infatti classificato in tutte le posizioni della classifica, ad eccezione della terza. L’unica vittoria l’ha ottenuta proprio all’esordio, a 21 anni, nel 1958, in coppia col fratello “Ciaci”. Sempre con lui è poi secondo nel 1959 e quarto nel 1960. Nel 1962, in coppia con “Stella” si aggiudica la seconda piazza. Poi dopo una serie di piazzamenti lontani dalle bandiere ha una seconda giovinezza quando comincia a vogare con Andrea Dei Rossi. I due ottengono, tra il 1987 ed il 1992, un quarto posto nel 1988 ed un fantastico secondo nel 1991. |
1958 | Umberto Zane | |
Romano Vianello “moleca”1957 · Umberto Zane
Romano Vianello “moleca”Undici partecipazioni in un arco temporale di 19 anni, e la soddisfazione di aver vinto una bandiera, di colore blu. L’anno più bello, in Canal Grande, per “Moleca” è stato il 1964 quando, in coppia con Pendolin si è aggiudicato, appunto, il quarto posto. “Moleca” ha regatato alla “Storica oltre che con “Pendolin” (quattro volte), anche con Cimolin (due volte), Silvano Vianello “Pero” (due volte), Domenico Scarpa, Domenico Gavagnin “Casaneti” e Umberto Mellara. |
1957 | Umberto Zane | |
Bruno Bastasi “toreto”1957 · Umberto Zane
Bruno Bastasi “toreto”Undici Regate storiche, con ben 9 bandiere conquistate (tra cui due rosse del primo classificato) e piazzamenti mai al di sotto del quinto posto. E’ senza dubbio gratificante il palmares di Bruno Bastasi Toreto. Il suo esordio in Canal Grande avviene nel 1957: ventitreenne, in coppia con Giovanni Dei Rossi, ottiene un promettente quarto posto. La coppia fa ancora meglio l’anno successivo, classificandosi terza. Il talento di Toreto è stato intanto notato dal grande Strigheta, che decide di farlo diventare suo compagno. Nel 1959 i due si classificano solo al terzo posto, ma nel 1960 si dimostrano i più forti, vincendo la Regata dopo averla condotta dal primo all’ultimo metro. Il sodalizio promette di conquistare altri allori, ma viene scisso per la decisione di Strigheta e Ciaci di vogare assieme. Toreto per tre anni rimane lontano dal Canal Grande: torna solo nel 1963, in coppia con Bufalo, classificandosi al secondo posto, proprio dietro al duo Strigheta-Ciaci. Toreto e Bufalo ci riprovano nel 1965: questa volta si classificano terzi. Va peggio l’anno seguente, con un poco soddisfacente quinto posto, che sancisce di fatto il divorzio della coppia. Toreto decide di gareggiare, nella regata Storica in programma il 3 settembre 1967, con l’esordiente Gianfranco Vianello Crea. La coppia non gode certo dei favori dei pronostici: riesce invece, dopo una gara pressoché perfetta, a giungere per prima sul traguardo. Un exploit che non riesce l’anno successivo: Crea e Toreto conquistano comunque un più che onorevole terzo posto. Nel 1969 Toreto decide di far coppia con un altro grande del remo: Palmiro Fongher, ottenendo un dignitoso quarto posto. L’anno seguente è l’ultimo che vede Toreto in gara in Canal Grande: tornato in coppia con Crea non riesce però ad entrare in bandiera, giungendo sul traguardo solo al quinto posto. |
1957 | Umberto Zane | |
Benito Vignotto “veleno”1956 · Umberto Zane
Benito Vignotto “veleno”Vanta con il fratello Bruno “Arsenico”, il record di presenze di uno stesso equipaggio alla “Storica”, ben 17, insediato peraltro ormai da vicino da altri due Vignotto, Rudy e Igor. “Veleno” ha complessivamente partecipato alla regata dei Campioni 23 volte, le altre sei, ad inizio carriera, con l’altro fratello, Giovanni “Brassilunghi”, ottenendo complessivamente nove bandiere: tre bianche e ben 6 blu. Con “Arsenico” è arrivato secondo nel 1971, 1974 e 1975 e quarto nel 1970, 1972, 1976 e 1980. Gli altri due quarti posti li ha invece ottenuti con “Brassilonghi” nel 1958 e nel 1961.
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1956 | Umberto Zane | |
Giovanni Vignotto “brassilonghi”1956 · Umberto Zane
Giovanni Vignotto “brassilonghi”In un arco di 17 anni, tra il 1956 ed il 1973, ha partecipato a 8 regate dei Campioni, sei volte in coppia col fratello Benito “Veleno” e due con l’altro fratello, Candido. Con “Veleno” ha conquistato due bandiere blu, aggiudicandosi il quarto posto nelle edizioni della “Storica” del 1958 e del 1961. |
1956 | Umberto Zane | |
Agostino Zanella “ortolan” |
1956 | Umberto Zane | |
Rino Enzo “capon”1954 · Umberto Zane
Rino Enzo “capon”Treportino, nato nel 1925, in appena sei partecipazioni alla Regata storica ha davvero lasciato il segno, conquistando una bandiera rossa e tre bianche. Il primo posto arriva proprio nella gara d’esordio in Canal Grande, nel 1956, in coppia col mitico “Strigheta”, a cui seguono due consecutivi secondi posti. Nel 1959 “Capon” è quinto in coppia con “Bepi”. Nel 1960 conquista nuovamente la bandiera bianca con “Lupeto”, mentrre nel 1962 Ë solo ottavo con “Pendolin”. |
1954 | Umberto Zane | |
Giuseppe Fongher “bepi”1954 · Umberto Zane
Giuseppe Fongher “bepi”Ben 34 anni tra la prima e l’ultima vittoria in Canal Grande. E’ uno dei record più significativi, ma non certo il solo, che può vantare Bepi Fongher. Appartiene a lui anche il maggior numero di successi (14, in coabitazione con Strigheta e Ciaci), il maggior numero di partecipazioni (38, così come il fratello Palmiro), il maggior numero di successi consecutivi (8, con Ciaci), il più ampio arco di tempo tra la prima e l’ultima vittoria (ben 34 anni). Un palmares davvero invidiabile, a cui vanno aggiunti due successi sulle Caorline, che testimonia la longevità agonistica di questo fuoriclasse del remo. Bepi esordisce in Storica nel 1954, in coppia col fratello Palmiro, ottenendo subito un gratificante terzo posto. Non è un fuoco di paglia: i due fratelli dimostrano il loro valore anche negli anni successivi, iniziando un’ascesa che sembra inarrestabile: ancora terzi nel 1955, secondi nel ’56, primi nel 1957. Nel 1958 sono loro i favoriti, ma non vanno al di là di un deludente quinto posto, che sancisce la fine del loro sodalizio. Bepi sceglie come compagno dapprima Capon, con cui è quinto nel 1959, e poi Cimolin (con cui ottiene, tra il 1961 ed il 1963, due terzi e un quinto posto). Nel 1965 inizia il proficuo sodalizio con Ciaci (ben 14 edizioni consecutive insieme in Canal Grande, con 9 vittorie, anche questo è un record). Al primo tentativo la coppia giunge terza, ma l’anno dopo, nel 1966, arriva la prima vittoria. Nelle due edizioni successive Bepi e Ciaci sono invece terzi e secondi. Ma dal 1969 al 1976 non ce n’è per nessuno: sono 8 successi consecutivi che li consegnano alla storia del remo. Un’egemonia che viene spezzata, nel 1977, da Palmiro Fongher e Crea. Bepi e Ciaci giungono secondi, così come nell’attesissima rivincita dell’edizione successiva. La coppia capisce che è giunto il momento di separarsi: Bepi, nel 1979, gareggia così con Moreto (quarto posto) e poi, dal 1980 al 1984, con Burielo (due terzi, un quarto e due sesti posti). A dare nuovo vigore alla sua carriera arriva, nel 1985, il sodalizio con Gianfranco Vianello Crea. La coppia, in 8 partecipazioni in Canal Grande, riuscirà infatti a conquistare quattro primi posti (1986, 1987, 1989 e 1991), un secondo, un terzo e due quinti posti. Nel 1994 Bepi vince la sua trentunesima, e ultima bandiera nella gara dei gondolini: in coppia con Zanon è infatti quarto. Arrivano poi alcune eliminazioni nelle qualificazioni. Bepi non manca comunque all’appuntamento con la Storica, partecipando, per varie edizioni, sino al 2002, alla regata delle Caorline, che riesce pure a vincere nel 1997. |
1954 | Umberto Zane | |
Felice Pazienza “ice”1954 · Umberto Zane
Felice Pazienza “ice”Pur esordendo in Canal Grande in età relativamente avanzata (nel 1954 a 29 anni) è riuscito a partecipare, in un arco di ben 22 anni, a 11 edizioni della regata dei Campioni della Storica. Il suo miglior risultato è il quarto posto ottenuto nel 1962 in coppia con Mario Penso “Socolo”. Ha sfiorato la conquista di un’altra bandiera sia nel 1956 che nel 1957, giungendo quinto sempre in coppia con Elio Memo “Pesciolino”. |
1954 | Umberto Zane | |
Amelio Gavagnin “pendolin”1954 · Umberto Zane
Amelio Gavagnin “pendolin”Esordisce in Storica appena ventenne, nel 1954. Già l’anno dopo, in coppia con Mario Penso “Socolo” è quarto, risultato che ripeterà nel 1964, assieme a Romano vianello Moleca. In 16 partecipazioni alla regata dei campioni ha però in bacheca anche ben 4 bandiere verdi, grazie ai terzi posti ottenuti nel 1957 (con Natale Vianello “Badan”), nel 1960 (con Giuseppe Scarpa “Stella”), e nel 1972 e 1974 (con Domenico Gavagnin “Casaneti”). |
1954 | Umberto Zane | |
Sergio Tagliapietra “ciaci”1953 · Umberto Zane
Sergio Tagliapietra “ciaci”Negli oltre 160 anni di storia della Regata Moderna è senza dubbio lui l’uomo dei record: maggior numero di vittorie (14), maggior numero di bandiere conquistate (34), maggior numero di vittorie con uno stesso compagno (9). Sergio Tagliapietra Ciaci è già entrato a buon diritto nel mito del mondo della voga. Il suo esordio in Canal Grande avviene nel 1953, ad appena 18 anni: è quarto in coppia con Umberto Dei Rossi. L’anno dopo lo vuole con lui il “re del remo” Ciapate, che ha appena rotto il sodalizio con Strigheta: è un nuovo quarto posto. Nel 1955 Ciaci è invece secondo con Badan. La stagione successiva non partecipa alla Regata, dovendo disputare le Olimpiadi. Torna in Canal Grande nel 1958: ed è la prima vittoria, in coppia col fratello Mario (Ciaceti) con cui ottiene anche, negli anni successivi un secondo e un quarto posto. Nel 1961 inizia il sodalizio con Strigheta: sono subito tre vittorie, ma la coppia preferisce poi scindersi. Ciaci nel 1964 partecipa alle olimpiadi di Tokio e torna in Canal Grande nel 1965 con un nuovo compagno: Bepi. Al primo tentativo la coppia è quarta, ma già l’anno successivo ottiene una prima vittoria. Seguono un terzo ed un secondo posto e poi, dal 1969, inizia una serie di ben 8 successi consecutivi, che incorona Bepi e Ciaci “re del remo”. Solo nel 1977 la lunga collana di successi si interrompe, ad opera di Fongher e Crea. Bepi e Ciaci rimangono comunque insieme sino al 1978, poi le loro strade si dividono. Ciaci sceglie come suo nuovo compagno Chinica. La coppia ottiene una serie di buoni piazzamenti, senza però riuscire mai a centrare la vittoria. Nel 1986 Ciaci decide così di vogare con un altro “re del remo”, Palmiro Fongher. In due fanno già più di un secolo, ma il loro sodalizio si rivela vincente: sono terzi sia nel 1986 che nel 1987 ma riescono a vincere, sorretti dal tifo e dall’affefto del pubblico, l’edizione 1988. Un exploit che non si ripete l’anno successivo (solo sesti), ma che viene però in parte bissato con i terzi posti ottenuti nel 1990 e 1991. |
1953 | Umberto Zane | |
Palmiro Fongher1953 · Umberto Zane
Palmiro FongherIl titolo di “re del remo”, dodici successi complessivi in Canal Grande con 5 diversi compagni, 31 bandiere vinte, 38 partecipazioni (record in coabitazione col fratello Bepi): nel “club dei Grandi” della Regata storica moderna Palmiro Fongher occupa certamente un ruolo da protagonista. Tra i suoi primati anche quello del maggior numero di presenze consecutive in Canal Grande: ben 32. A cui, se vogliamo, possiamo aggiungerne un altro di curioso: è l’unico, tra i grandissimi, a non essere mai stato gratificato di un soprannome. Già al suo esordio in Storica gli avversari capiscono di che stoffa è fatto: nel 1953, ventunenne, in coppia con Badan, è secondo. L’anno dopo Palmiro si ripresenta in Canal Grande col fratello Bepi (più giovane di lui di 3 anni), conquistando il terzo posto. I due fratelli sono in continua ascesa: ancora terzi nel 1955, sono secondi l’anno seguente e finalmente primi nel 1957. Nel 1958 sono così i logici favoriti, ma ottengono solo un deludente quinto posto, che pone fine al loro sodalizio. Palmiro decide di tornare a vogare con Badan: una scelta subito vincente, visto che la coppia si aggiudica la Regata storica del 1959. Le cose vanno meno bene gli anni seguenti: quinti nel 1960, secondi nel 1961, addirittura settimi nel 1962. Fongher si ripresenta così in Canal Grande, nel 1963, con un nuovo compagno: Giannino Vianello Testacalda, ottenendo un discreto quarto posto. Trovato il giusto equilibrio la coppia dà il meglio di se nel 1964 e 1965 (due successi), giungendo poi quarta nel 1966. La strada dei due, poi, si divide momentaneamente: Palmiro voga con Stella (secondo nel 1967 e quinto nel 1968) e con Toreto (quarto nel 1969), ma poi il sodalizio si riforma. Tra il 1970 ed il 1975 Palmiro e Testacalda ottengono una serie di buoni risultati, senza però più tornare alla vittoria. Nel 1976, così, Fongher decide di vogare con Crea: è subito un secondo posto, e poi, dal 1977 al 1983, una collana di splendide vittorie, che incorona la coppia “regina del remo”. Sono Panna e Bufalo, nel 1984, un po’ a sorpresa, a interrompere il regno di Palmiro e Crea, al traguardo secondi, che decidono così di separarsi. Fongher torna in Canal Grande dopo due anni, nel 1986, con Ciaci. Cinquantaquattro anni l’uno, cinquantuno l’altro: il loro sodalizio viene salutato con poca fiducia e qualche battuta ironica nell’ambiente remiero. La nuova coppia dimostra invece di funzionare, ottenendo due terzi posti nel 1986 e 1987. Ma il capolavoro arriva nel 1988: davanti ad un pubblico letteralmente in delirio, che li sostiene metro dopo metro nella loro fatica, Palmiro e Ciaci ottengono forse la loro vittoria più bella. Sono primi davanti ai figli di uno dei loro amici-avversari più grande, il mitico Strigheta: per un giorno sono riusciti a fermare il tempo che avanza, a sfidare le leggi inesorabili della natura. Potrebbe bastare così, ma entrambi hanno ancora voglia di mettersi alla prova. Tornano così in Canal Grande altre tre volte: arrivano solo al sesto posto nel 1989, ma sono di nuovo terzi sia nel 1990 che nel 1991. Palmiro, a 59 anni, chiude così, di nuovo “bandierato” la sua straordinaria carriera. |
1953 | Umberto Zane | |
Albino Vignotto1953 · Umberto Zane
Albino VignottoUn’unica apparizione nella regata dei Campioni della “Storica”: nel 1953, ventiduenne, in coppia con Vincenzo Ragazzi, ottiene un buon settimo posto. |
1953 | Umberto Zane | |
Ermenegildo Fravega “scardola”1952 · Umberto Zane
Ermenegildo Fravega “scardola”Una vittoria, conquistata alla sua decima (e penultima) partecipazione alla Storica e due quarti posti. Grazie al sodalizio, a fine carriera, con “Strigheta”, è positivo il bilancio in Canal Grande per “Scardola”. Esordiente, a 23 anni, nel 1952, ottiene la prima bandiera, con un quarto posto, nel 1956, in coppia con Umberto Pavan “Fiosso”. Con “Strigheta” è quarto nel 1967, primo nel 1968 e quinto nel 1969. |
1952 | Umberto Zane | |
Federico Uccelli “campaltin”1951 · Umberto Zane
Federico Uccelli “campaltin”Tre uniche partecipazioni e. come è successo ad altri regatanti che vantano pochi gettoni di presenza alla Storica, il miglior risultato, per “Campaltin” arriva proprio all’esordio. E’ infatti quarto nel 1951, in coppia con Sergio Vianello “Crea”. Meno fortunate le sue due altre partecipazioni: nel 1954 è sesto con Lidiano Dei Rossi e nel 1955 nono con “Scardola”. |
1951 | Umberto Zane | |
Luigi Seno “bota”1949 · Umberto Zane
Luigi Seno “bota”Pur con sole 8 partecipazioni in Canal Grande ha lasciato il suo segno, aggiudicandosi ben 7 bandiere, tra cui due rosse. Due vittorie, sempre in coppia col “fido” Italo vianello “Crea”, che meritano di essere ricordate: la prima, nel 1953, perchè spezza la lunga egemonia di “Strigheta” e “Ciapate”, la seconda, nel 1955 perchè conseguita mettendo in mostra uno strapotere assoluto, con i secondi (Ciaci e Badan) giunti a 50″. “Bota” vanta poi ben tre secondi posti: i primi due all’esordio, nel 1949 e l’anno successivo, in coppia con “Lupo” e l’altro con Italo “Crea”. E’ giunto anche terzo nel 1951 (con “Pavero”) e nel 1956 (con Italo “Crea”). |
1949 | Umberto Zane | |
Rino Basana1948 · Umberto Zane
Rino BasanaIn coppia con Leopoldo Busetto “Arcisa” dovrebbe esordire nella regata storica del 1939, cancellata invece, proprio alla vigilia, per lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Dovrà così aspettare ben 9 anni per fare la sua prima, e unica, apparizione in Canal Grande: nella Regata del 1948, sempre in coppia con Arcisa, si classificherà al sesto posto. |
1948 | Umberto Zane | |
Albino Dei Rossi “strigheta”1946 · Umberto Zane
Albino Dei Rossi “strigheta”In trent’anni 27 partecipazioni, con 14 primi posti e altre 10 bandiere conquistate: la “storia” di Albino Dei Rossi Strigheta si lega a filo doppio con quella della Regata Storica, anche se il “matrimonio” tra i due sembra che, per molti anni, non s’abbia proprio da fare. Strigheta è pronto per affrontare la sua prima Storica, infatti, già nel 1939, con buone possibilità di vittoria. Tutto è pronto per la gara quando arriva la notizia dello scoppio della Seconda guerra mondiale: la manifestazione viene così annullata. Strigheta è in guerra quando si svolge l’edizione del 1942, ad uso e consumo del film “Canal Grande”: il suo esordio arriva così solo nel 1946, a 26 anni. In coppia con Ciapate è uno dei favoriti: alla fine è terzo, un risultato che gli lascia l’amaro in bocca. Strigheta e Ciapate si rifaranno comunque negli anni seguenti, vincendo la Regata per ben 6 volte consecutive, diventando i primi “re del remo” del ventesimo secolo. Il deludente terzo posto del 1953 pone fine al loro sodalizio. Strigheta cambierà d’ora in poi spesso partner: un po’ per ragioni tecniche, un po’ per dimostrare che in ogni caso, con qualsiasi compagno, è lui il numero uno, un campione in grado di vincere sempre e comunque, in barba anche a chi, tecnici e no, lo dà già, tante volte, sul viale del tramonto. Arrivano in effetti le vittorie con Badan (1954), Capon (1956), Toreto (1960), Ciaci (1961, 1962, 1963), Stella (1965), Scardola (1968). Al record di 14 primi posti (in coabitazione con Ciaci e Bepi, ma con un numero molto minore di partecipazioni) Strigheta può aggiungerne così un altro: quello del maggior numero di compagni portati alla vittoria, ben 7. Solo in tre occasioni, e sempre nella parte finale della sua lunga carriera, non riuscirà a conquistare in Canal Grande una bandiera. Strigheta, personaggio davvero unico, capace di “stregare” le folle non solo in gara, ma anche fuori, rappresenta il prototipo del veneziano tipico. Simpatico ed insieme guascone, astuto e se serve, in gara, anche “cattivo”, ma in ogni caso sempre “protagonista”. |
1946 | Umberto Zane | |
Marcello Bon “ciapate”1946 · Umberto Zane
Marcello Bon “ciapate”Nove partecipazioni in Canal Grande con altrettante bandiere vinte e ben 6 vittorie consecutive all’attivo, che gli hanno valso la conquista del titolo di “re del remo”. E’ stata nel complesso breve, ma ha lasciato il segno, la carriera agonistica di Marcello Bon Ciapate. Il suo esordio in Canal Grande avviene a 28 anni, nel 1946, dopo sei lunghi anni di guerra, che gli hanno tolto senza dubbio la possibilità di fregiarsi di altri prestigiosi allori. Ciapate, in coppia con l’altro esordiente Strigheta, è tra i favoriti della Regata ma la coppia, pagando forse qualcosa in esperienza, giunge solo al terzo posto, battuta sia da Lupo-Pavero che dai due Crea. La vendetta arriva però già l’anno successivo: è un arrivo al fotofinish, con Strigheta e Ciapate che precedono, di appena due decimi di secondo i campioni uscenti Lupo e Pavero. Da qui inizia un vero e proprio dominio della coppia: la potenza di voga di Ciapate ben si abbina a quella, più virtuosa, di Strigheta. I due non sono solo compagni di regate, ma anche di lavoro, essendo entrambi dipendenti della Coca Cola. Un sodalizio che diventa imbattibile, che vince e fa notizia, soprattutto grazie al carattere esuberante e un po’ guascone di Strigheta. Come nel 1948, quando la coppia, ormai sicura del primo posto, si permette il lusso di assaggiare un grappolo d’uva…piovuto dal cielo, mentre passa sotto il ponte dell’Accademia. O come quando, nel 1951, Ciapate e Strigheta si presentano alla premiazione indossando dei maglioni bianchi che sponsorizzano proprio la bevanda della multinazionale per cui lavorano. Il 1951 è l’anno in cui vengono anche proclamati, per aver vinto 5 regate storiche consecutive, “re del remo”. Il sesto successo arriva l’anno successivo, e tutto fa presagire che la serie possa ancora continuare. Invece, nel 1953, la grande sorpresa. All’entrata in Canal Grande Ciapate e Strigheta sono solo terzi e vengono via via sempre più distanziati dalle prime. Un motivo c’è: il loro gondolino, prima della partenza, è stato speronato da una barca a motore e sta imbarcando acqua. E’ una sorta di calvario, con Strigheta che deve oltre tutto subire lungo il percorso i motteggi dei tifosi avversari. E’ un terzo posto che sancisce la fine del sodalizio. L’anno successivo Ciapate si presenta alla Storica con un nuovo compagno, il promettentissimo Ciaci, con cui ottiene un discreto quarto posto. Uno screzio tra i due provoca però una nuova separazione: Ciapate, a questo punto, nonostante abbia solo 36 anni, decide di smettere. |
1946 | Umberto Zane | |
Virgilio D’Este “mariner”1946 · Umberto Zane
Virgilio D’Este “mariner”Due bandiere bianche e due blu in otto apparizioni in Canal Grande: è decisamente positivo il bottino conquistato da “Mariner”. Con Angelo Dei Rossi “Fasiola” sfiora la vittoria nella regata del 1948 e giunge quarto nel 1950. In coppia con Lidiano Dei Rossi è invece di nuovo secondo nel 1951 e quarto nel 1952. |
1946 | Umberto Zane | |
Angelo Tagliapietra “marieto”1946 · Umberto Zane
Angelo Tagliapietra “marieto” |
1946 | Umberto Zane | |
Giovanni Scarpa “malamochin”1946 · Umberto Zane
Giovanni Scarpa “malamochin”Due solo partecipazioni, ma ha avuto la soddisfazione di partecipare alla Storica in coppia con due “mostri sacri”, seppure entrambi giunti nella parte discendente della loro carriera. Nel 1946, con Leopoldo Busetto “Arcisa” si classifica comunque al quinto posto, mentre nel 1948, con Giorgio Nardin “Lupo” è settimo. |
1946 | Umberto Zane | |
Roberto Ragazzi “calegher”1946 · Umberto Zane
Roberto Ragazzi “calegher”Conta due partecipazioni alla Regata dei Campioni in Canal Grande, sempre in coppia con Stefano Vignotto “primo”. All’esordio, nel 1947, si classifica all’ottavo posto, mentre l’anno successivo sfiora una bandiera, giungendo quinto. |
1946 | Umberto Zane | |
Angelo Dei Rossi “fasiola”1942 · Umberto Zane
Angelo Dei Rossi “fasiola”Dieci partecipazioni, nobilitate da tre diverse bandiere: questo il bilancio in Canal Grande di Angelo Dei Rossi “Fasiola”. Il miglior risultato arriva nel 1948: è secondo, in coppia con Virgilio D’Este “Mariner”. Due anni dopo i due giungono al quarto posto. Altri due anni e “Fasiola” è terzo, questa volta in coppia con Elio Memo “Pesciolino”. Detiene un curioso record: il maggior arco di tempo trascorso tra una partecipazione e l’altra. Passano infatti ben 22 anni tra il 1955 ed il 1977, prima che “Fasiola” si ripresenti, ormai sessantaseienne, alla sua ultima “regata dei Campioni”, in coppia con Mario Dei Rossi. |
1942 | Umberto Zane | |
Italo Vianello “crea”1942 · Umberto Zane
Italo Vianello “crea”Con “Bota” ha costituito una delle coppie ancora più ricordate della “Storica”, ma Italo “Crea” è riuscito a vincere nell’arco di tutta la sua carriera agonistica e con vari compagni. Esordisce nella “regata di guerra” del 1942, vincendola, in coppia col fratello Achille. Alla ripresa postbellica si presenta invece con l’altro fratello Sergio, ottenendo un secondo (nel 1946) ed un terzo posto (nel 1947). Per un biennio fa poi coppia con “Pavero”, aggiudicandosi una terza (nel 1948) ed un’ottava posizione (nel 1949). Dopo il nono posto del 1950 (col fratello Achille) ed il settimo del 1952 (con l’altro fratello Sergio), la sua carriera sembra in calando, invece c’è l’incontro “fatale” con “bota”. La coppia vince subito la Regata del 1953, ponendo fine al lungo predominio di “Strigheta” e “Ciapate”. Si classifica seconda in quella successiva e rivince a mani basse nel 1955. Nel 1956 giunge invece “solo” al terzo posto. Il ritiro di “Bota” porta anche Italo “Crea” a decidere di “appendere il remo”, a soli 41 anni, al classico chiodo. |
1942 | Umberto Zane | |
Pietro Grassetti pavero1942 · Umberto Zane
Pietro Grassetti paveroHa partecipato a sole 8 edizioni, ma ha lasciato ugualmente il suo segno, nella lunga storia della Regata storica, Pietro Grassetti Pavero, nonostante la sua carriera sia stata indubbiamente penalizzata dalla guerra. Il suo esordio avviene proprio nel bel mezzo del conflitto, nel 1942, nella regata espressamente organizzata per effettuare alcune riprese del film “Canal Grande”. Pavero, in coppia con l’esperto Lupo, si classifica al secondo posto, battuto solo dai fratelli Crea. Passa ben un quadriennio prima che la coppia possa ripresentarsi al via della Storica e prendersi la rivincita. Al traguardo è infatti prima, davanti ai Crea e a Strigheta-Ciapate. L’anno successivo sono sempre questi tre equipaggi i favoriti della vigilia. A spuntarla, questa volta, dopo un’epica volata, sono Strigheta e Ciapate, che precedono Lupo e Pavero di due decimi di secondo. A questo punto le strade di Pavero e Lupo si dividono. Nel 1948 Grassetti si presenta ai nastri di partenza con Italo Crea, ottenendo un discreto terzo posto. Un risultato che non verrà più ripetuto, nonostante la coppia si ripresenti in Canal Grande per altre due volte. Sia nel 1949 che nel 1950 Pavero e Crea giungono infatti solo all’ottavo posto. Inevitabile, così, il loro divorzio. Nel 1951 Pavero fa così coppia con Bota che, per l’occasione si cimenta come poppiere. La coppia, al primo tentativo, nel 1951, ottiene un discreto terzo posto, mentre invece, l’anno successivo, è appena sesta. Per Pavero è un passo d’addio senza dubbio in tono minore rispetto ai meriti conseguiti in un decennio di attività. |
1942 | Umberto Zane | |
Giovanni Tagliapietra “marieto”1942 · Umberto Zane
Giovanni Tagliapietra “marieto”Esordisce nella “regata di guerra” del 1942, classificandosi, in coppia con Luigi Secchi, al quinto posto. Dal 1946 al 1948 si presenta in Canal Grande a fianco del fratello Angelo, ottenendo un quarto, un quinto ed un ottavo posto. Nel 1949, infine, si classifica al nono posto in coppia con “Cagarelle”. |
1942 | Umberto Zane | |
Virgilio Dinon “bersaglier”1942 · Umberto Zane
Virgilio Dinon “bersaglier”La sua unica apparizione alla Storica, per quanto riguarda i gondolini, è legata alla “regata di guerra”, corsa nel 1942 a beneficio del film “Canal Grande”. In coppia con Leopoldo busetto “Arcisa” si classifica al quarto posto, conquistando cosÏ la bandiera blu. |
1942 | Umberto Zane | |
Sergio Vianello “crea”1936 · Umberto Zane
Sergio Vianello “crea”Figlio di Giovanni, fratello di Achille ed Italo, padre di Gianfranco, Sergio Vianello Crea è riuscito ad iscrivere per ben 7 volte, su 11 partecipazioni, il suo nome nell’albo d’oro della Regata Storica, anche se non è mai riuscito a vincerla. La sua prima apparizione in Canal Grande avviene nel 1936, in coppia col fratello Achille, con cui conquista un buon quarto posto, ad appena otto secondi dai primi. I due fratelli Crea fanno ancora meglio nel 1937: secondi, a due secondi da Acquastanca-Ciuci. Nel 1938 sono ancora in bandiera, grazie ad un ottimo terzo posto. I due sono così tra i logici favoriti della Regata del 1939, che però non verrà corsa per lo scoppio del secondo conflitto mondiale. Nella “Regata di guerra” del 1942 Sergio si presenta in coppia con Armando Dal Gesso Picenin, ottenendo un buon terzo posto. Nel 1946 Sergio inaugura il sodalizio con l’altro fratello, Italo, giungendo secondo, mentre l’anno successivo i due sono terzi. Nel 1948 Sergio si presenta invece al via col fratello Achille, classificandosi però all’ultimo posto. Sergio decide così di tornare in coppia con Picenin, con cui, nel 1949, è sesto. Nel 1950, col nuovo compagno Otello Catullo Brocco, è invece quinto. Meglio ancora le cose vanno per Sergio nel 1951: è quarto, con Campaltin. La sua ultima apparizione in Canal Grande avviene l’anno successivo: è settimo, in coppia col fratello Italo. |
1936 | Umberto Zane | |
Stefano Vignotto “ortolan”1936 · Umberto Zane
Stefano Vignotto “ortolan”In cinque partecipazioni ha sfiorato per ben tre volte una bandiera. Nel 1936, all’esordio, è quinto con Giuseppe Minio, nel 1938 sempre quinto con “Picenin” e nel 1948 ancora quinto con Roberto Ragazzi. E’ invece costretto al ritiro, in coppia con “Fasiola”, nel 1942 e nel 1947 ottavo sempre con Ragazzi. |
1936 | Umberto Zane | |
Primo Rossi “speccené”1935 · Umberto Zane
Primo Rossi “speccené”Due bandiere blu e altre tre partecipazioni dignitose, sempre a ridosso dei migliori: questo il bilancio delle 7 partecipazioni alla Storica di Primo Rossi “Speccenè”. I due quarti posti sono stati ottenuti, all’esordio, nel 1947, e l’anno successivo, sempre in coppia con Armando Dal Gesso “Picenin”, con cui vanta anche un sesto posto nel 1950. E’ anche quinto nel 1950 con Virgilio D’Este “Mariner” e settimo nel 1955 con Angelo Dei Rossi “Fasiola”. |
1935 | Umberto Zane | |
Armando Dal Gesso “picenin o sbiseghin”1934 · Umberto Zane
Armando Dal Gesso “picenin o sbiseghin”Nato nel 1911 esordisce a soli 23 anni in Canal Grande, classificandosi ottavo. E’ quinto nel 1935 e nel 1938. Nel 1942 ottiene il suo milgior piazzamento: terzo, in coppia con Sergio Vianello “Crea”. Nel dopoguerra giunge due volte quarto, nel 1947 e nel 1948, in coppia con Primo Rossi “Speccenè”, e tre volte sesto. |
1934 | Umberto Zane | |
Ferruccio Morucchio “ciuci”1931 · Umberto Zane
Ferruccio Morucchio “ciuci”Con sette bandiere conquistate in 9 consecutive edizioni, tra il 1932 ed il 1942, può essere considerato uno dei più forti regatanti degli anni trenta, come confermano anche i prestigiosi piazzamenti ottenuti nella regata individuale di Murano. Esordisce in Canal Grande a 24 anni, nel 1931, ottenendo subito, in coppia con il “mostro sacro” Verzotto, il secondo posto, a cui si aggiunge, la terza piazza dell’anno successivo. Dopo un anno di gare con Otello Vianello “Brocco” c’è l’incontro con quello che diventerà il suo compagno per antonomasia: “Acquastanca”. I due, in 6 partecipazioni alla Storica, ottengono insieme un primo, due terzi e due quarti posti, non andando “in bandiera” solo nella “regata di guerra” del 1942. |
1931 | Umberto Zane | |
Natale Nordio “brassicurti”1930 · Umberto Zane
Natale Nordio “brassicurti”Otto partecipazioni in Canal Grande, sempre con lo stesso compagno, e ben 6 bandiere vinte: è a suo modo un record anche quello che può vantare Natale Nordio Brassicurti. Un record di fedeltà, visto che, nel 1938, l’amico di 100 battaglie, Scuciareto, annuncia il suo ritiro, anche lui decide di appendere il remo al classico “chiodo”. L’esordio di Scuciareto e Brassicurti alla Storica avviene nel 1930, con un promettente quarto posto, dietro a mostri sacri della voga del calibro di Pippa, Verzotto, Crea. L’anno successivo arriva la consacrazione della coppia, prima sul traguardo davanti a Verzotto-Ciuci. Nel 1932 Scuciareto e Brassicurti non partecipano alla gara, tornando, e vincendo, però, nel 1933. I due sono così i logici favoriti anche dell’edizione del 1934, ma vengono invece battuti sul traguardo sia da Saran-Scuciaro che da Crea-Crea II. Delusione ancora più grossa nel 1935, con un clamoroso, ed inspiegabile, ottavo ed ultimo posto. Nel 1936 arriva però l’attesa rivincita: senza più la pressione di essere l’equipaggio da battere, Scuciareto e Brassicurti tornano alla vittoria dopo uno splendido testa a testa con Verzotto-Lupo e Acquastanca-Ciuci. Nella regata successiva c’è però un nuovo tracollo, con un settimo posto finale molto deludente. Nel 1938 arriva però una nuova, ultima impresa: Scuciareto, in polemica con i giudici, ha già annunciato il suo ritiro, non prima, però, di aver vinto la Regata Storica. Detto e fatto: per la coppia è il quarto trionfo in 8 partecipazioni. Anche Brassicurti, a questo punto, nonostante abbia appena 35 anni, decide di lasciare. |
1930 | Umberto Zane | |
Antonio Vianello “nievo”1930 · Umberto Zane
Antonio Vianello “nievo”La soddisfazione, per lui, di un’unica apparizione in Canal Grande, nel 1930, con Mario Vianello “Drago”, ed insieme la delusione di non aver potuto terminare la gara, essendo stato costretto al ritiro. |
1930 | Umberto Zane | |
Ermenegildo Silvestri1930 · Umberto Zane
Ermenegildo SilvestriNon è stata certo fortunata l’unica apparizione in Canal Grande, nella Regata dei Campioni, di Silvestri. Nel 1930, in coppia con Roberto Cappon, è stato infatti costretto al ritiro. |
1930 | Umberto Zane | |
Roberto Cappon1930 · Umberto Zane
Roberto CapponVanta un’unica, e per giunta non fortunata, partecipazione alla Regata Storica. Nel 1930, in coppia con Ermenegildo Silvestri, è costretto al ritiro. |
1930 | Umberto Zane | |
Francesco Costantini “mariner”1930 · Umberto Zane
Francesco Costantini “mariner”Un’unica presenza in Canal Grande, ma significativa. Nel 1930, in coppia con Verzotto, giunge al terzo posto, conquistando così la bandiera verde. |
1930 | Umberto Zane | |
Giorgio Nardin “lupo”1929 · Umberto Zane
Giorgio Nardin “lupo”E’ l’unico regatante che è stato capace di vincere una edizione della Regata storica sia prima che dopo la Seconda guerra mondiale. Nelle 16 esibizioni in Canal Grande ha ottenuto, oltre a due successi, anche 5 secondi posti ed un quarto. All’esordio, nel 1929, in coppia con Giuseppe Bacciolo Aristide, è sesto. L’anno seguente, però, al fianco di Pippa, ottiene la prima vittoria. Seguono alcuni anni in tono minore: nel 1931 (sempre con Pippa) è sesto, nel 1932 (con Emilio Dalla Puppa) si ritira, nel 1934 (con Aristide) è settimo, così come (con Verzotto) nel 1935. Il riscatto arriva l’anno successivo: sempre in coppia con Verzotto si aggiudica la piazza d’onore. La coppia, nel 1937, è ancora in lizza per le prime posizioni: alla fine arriva quarta. Ancora con Verzotto, Lupo giunge sesto nel 1938. Nel 1939 si presenta in coppia con Pavero, ma la Regata viene annullata per lo scoppio della guerra. Nel 1942, in pieno conflitto, sempre con Pavero, si aggiudica il secondo posto. Ma è forse nel Dopoguerra che Lupo raggiunge la piena maturità agonistica. Ancora assieme a Pavero è primo nel 1946 e secondo nel 1947. Nel 1948 si presenta insieme con Malamochin, giungendo però solo settimo. C’è poi l’incontro con Luigi Seno Bota: nel 1949 e nel 1950 i due sono secondi, dietro solo ai formidabili Ciapate e Strigheta. Nel 1951 Lupo, ormai cinquantenne, corre la sua ultima Regata storica: in coppia con Treportin è sesto. |
1929 | Umberto Zane | |
Luigi Vianello “cagarelle”1929 · Umberto Zane
Luigi Vianello “cagarelle”Fa parte della ristretta schiera dei regatanti che hanno vinto almeno una volta la “Storica”. Per lui è accaduto nel 1935, in coppia con Leopoldo “Arcisa”. “Cagarelle”, nelle sue 10 apparizioni in Canal Grande, ha ottenuto altre tre bandiere, giungendo secondo nel 1929 e quarto nel 1931 sempre in coppia con Luigi Dei Rossi, e ancora quarto nel 1932 con Giuseppe Vianello. |
1929 | Umberto Zane | |
Augusto Tagliapietra “marieto”1929 · Umberto Zane
Augusto Tagliapietra “marieto” |
1929 | Umberto Zane | |
Luigi Dei Rossi |
1929 | Umberto Zane | |
Leopoldo Busetto “arcisa”1928 · Umberto Zane
Leopoldo Busetto “arcisa”Quattordici partecipazioni nell’arco di ben 24 anni, con due vittorie e due quarti posti: è decisamente importante l’albo d’oro di Leopoldo Busetto Arcisa. La sua prima apparizione in Canal Grande è del 1928: è quarto, in coppia col fratello Luigi. Arcisa si ripresenta alla Storica 4 anni dopo, questa volta assieme all’altro fratello, Pietro. I due Arcisa, contro ogni pronostico, vincono la gara, sbaragliando coppie di gran nome come Saran-Scuciaro, Crea-Crea II, Pippa-Panetti, Verzotto-Ciuci. Meno bene le cose vanno nei due anni successivi: quinti nel 1933 e sesti nel 1934. Nel 1935 Leopoldo decide così di vogare con Luigi Vianello Cagarelle: una scelta vincente, con la coppia subito prima, davanti ai due Giupponi. Nel 1936 i due sono protagonisti in gara di una vera e propria guerra, a colpi di scorrettezze, con i due Sperandio, che comporta la squalifica di entrambi gli equipaggi. Arcisa e Cagarelle sono invece solo quinti nel 1937. Arcisa cambia così compagno: nel 1938, con Ernesto Giupponi, non va però più in là di un settimo posto. Busetto partecipa anche alla Regata “di guerra” del 1942: è quarto in coppia con Virgilio Dinon Bersaglier. Nel Dopoguerra Arcisa torna in Canal Grande per altre 5 volte, l’ultima delle quali nel 1952, con i vari Malamochin, Cagarelle, Rino Basana, Sperandio, Brocca, non riuscendo però più ad entrare “in bandiera”. |
1928 | Umberto Zane | |
Giordano Morasco “acquastanca”1928 · Umberto Zane
Giordano Morasco “acquastanca”Una vittoria, due terzi posti e due quarti: questo il bilancio delle 9 partecipazioni di “Acquastanca” alla Regata Storica, diluite in 18 anni di attività. Il periodo più felice va dal 1934 al 1938, quando voga in coppia con Ferruccio Morucchio “Ciuci”. I due ottengono infatti un quarto posto nel 1934, due terzi nel 1935 e nel 1936, riescono a vincere nel 1937 e ad ottenere la bandiera blu dei quarti classificati nel 1938. |
1928 | Umberto Zane | |
Arcangelo Vianello “sperandio”1928 · Umberto Zane
Arcangelo Vianello “sperandio”Esordisce in Canal Grande nel 1928, appena diciannovenne, giungendo settimo in coppia con “Drago”. Nel 1930, con “Furlan”, si aggiudica un buon quinto posto, poi comincia il lungo sodalizio col fratello Aldo, che gli frutta, nel 1933, un quarto posto, con conseguente bandiera blu. La coppia è presente anche alle “Storiche” del 1936 (squalificata) e del 1942 (sesta), mentre nel 1938 “Sperandio” si presenta in gara con “Ganassete”, ma è costretto al ritiro. |
1928 | Umberto Zane | |
Mario Vianello “drago”1928 · Umberto Zane
Mario Vianello “drago”Su tre partecipazioni ha ottenuto, come è successo a molti regatanti “non campionissimi” il suo miglior risultato proprio all’esordio: nel 1928, in coppia con Arcangelo Vianello “Sperandio” si classifica settimo. Nel 1930, in coppia con Antonio Vianello “Nievo”, è costretto al ritiro, mentre nel 1933, con Domenico Vianello “Bossa”, è ottavo. |
1928 | Umberto Zane | |
Achille Vianello “crea”1927 · Umberto Zane
Achille Vianello “crea”Sedici partecipazioni in 23 anni, con ben 10 bandiere vinte: è un curriculum di tutto rispetto quello di Achille Vianello Crea, figlio di un altro regatante, Nane, e fratello maggiore di Italo e Sergio, anch’essi capaci di iscrivere il loro nome nell’albo d’oro della Storica. Achille esordisce in Canal Grande appena diciottenne, nel 1927, in coppia con lo zio Giovanni, aggiudicandosi un ottimo secondo posto. I due ci riprovano l’anno successivo, giungendo terzi. Achille, nel 1929, decide invece di vogare con Pio Valentini Scardola: è però solo un deludente settimo posto. Si riforma così la coppia zio-nipote, che conquista un ottimo secondo posto nel 1930, un terzo nel 1931, un quinto nel 1932, ancora due secondi posti nel 1933 e nel 1934. I due Crea hanno sempre un rendimento molto alto, sono sempre nella rosa dei favoriti, ma ogni anno vengono regolarmente, di volta in volta, battuti da coppie diverse. Nel 1935 nipote e zio ci riprovano: questa volte è un ritiro, dopo una collisione con un altro equipaggio. L’anno seguente Achille si presenta in Canal Grande con un nuovo compagno, il fratello Sergio, con cui conquista un buon quarto posto, ad appena otto secondi dai primi. I due fratelli Crea fanno ancora meglio nel 1937: secondi, a due secondi da Acquastanca-Ciuci. Nel 1938 sono ancora in bandiera, grazie ad un ottimo terzo posto. I due sono tra i logici favoriti della Regata del 1939, che però non verrà corsa per lo scoppio della guerra. Per vincere la sua prima, ed unica Regata storica, Achille dovrà attendere così altri 3 anni: è primo, nel 1942, con l’altro fratello Italo. Nel dopoguerra Achille corre in Canal Grande altre 3 volte (nel 1946 con Giovanni Giupponi, nel 1948 col fratello Sergio e nel 1950 con l’altro fratello Italo) collezionando però altrettanti noni ed ultimi posti. |
1927 | Umberto Zane | |
Pietro Penso “scuciareto”1927 · Umberto Zane
Pietro Penso “scuciareto”Una vittoria all’esordio in Canal Grande, nel 1927, in coppia col celeberrimo cugino Scuciaro, ed un soprannome affibiatogli che deriva sempre da quello di lui. Per Pietro Penso Scuciareto l’entrata nel mondo della voga, ad appena vent’anni, seppur col botto, poteva rivelarsi devastante, dovendo fare i conti con una parentela “pesante”, come quella con Scuciaro. Proprio per dimostrare di essere bravo e di aver vinto non solo perché ha corso con lui, Scuciareto lascia così l’ala protettrice del cugino, e inaugura un sodalizio, che durerà più di 10 anni, con Natale Nordio Brassicurti. La coppia, ritenuta troppo giovane ed inesperta, nonostante i buoni risultati conseguiti in altre regate, deve attendere però ben 3 anni prima di essere ammessa in Canal Grande. L’esordio di Scuciareto e Brassicurti alla Storica avviene infatti solo nel 1930, con un promettente quarto posto, dietro a mostri sacri del calibro di Pippa, Verzotto, i due Crea. L’anno successivo arriva la consacrazione della coppia, prima sul traguardo davanti a Verzotto-Ciuci. Nel 1932 Scuciareto e Brassicurti non partecipano alla gara, tornando, e vincendo, però, nel 1933. I due sono così i logici favoriti anche dell’edizione del 1934, ma vengono invece battuti sul traguardo sia da Saran-Scuciaro che da Crea-Crea II. Delusione ancora più grossa nel 1935, con un clamoroso, ed inspiegabile, ottavo ed ultimo posto. Nel 1936 arriva però l’attesa rivincita: senza più la pressione di essere l’equipaggio da battere, Scuciareto e Brassicurti tornano alla vittoria dopo uno splendido testa a testa con Verzotto-Lupo e Acquastanca-Ciuci. Nella regata successiva c’è però un nuovo tracollo, con un settimo posto finale molto deludente. Nel 1938 arriva una nuova, ultima grande impresa: Scuciareto, in polemica con i giudici, ha già annunciato il suo ritiro, non prima, però, di aver vinto la Regata Storica. Detto e fatto: per la coppia è il quarto trionfo in 8 partecipazioni. Scuciareto lascia la voga ad appena 31 anni, e anche l’inseparabile compagno Brassicurti, a questo punto, si ritira. Per Scuciareto il bilancio finale in Canal Grande parla di 5 vittorie, un terzo ed un quarto posto in 9 partecipazioni. |
1927 | Umberto Zane | |
Luigi Scarpa “saran”1925 · Umberto Zane
Luigi Scarpa “saran”Nove bandiere conquistate su nove partecipazioni: è un bilancio da vero campione quello conseguito in Canal Grande da Luigi Scarpa Saran. Nato alla Giudecca nel 1897, il suo destino agonistico, nella prima parte della carriera, è legato indissolubilmente a quello del cugino suo omonimo, Luigi Scarpa Panetti. Il loro esordio, ventottenni, alla Regata Fascista del 1925, lascia subito il segno: è un primo posto, macchiato però dalle polemiche per la squalifica di Pippa e Verzotto, sino a quel momento in testa. Ne seguirà una sorta di sfida riparatrice, qualche giorno dopo, sulla distanza di 8 km, con Pippa e Verzotto, primi di un niente sui due cugini giudecchini. La vera rivincita è attesa però in Canal Grande, l’anno successivo, e qui Saran e Panetti si dimostrano i più forti, battendo i rivali di ben sette barche. Nel 1927 c’è un’altra sfida tra i due equipaggi, questa volta non per il primo, ma solo per il terzo posto: alla fine sono ancora una volta i due Scarpa ad avere la meglio. Saran e Panetti tornano alla vittoria nel 1928, precedendo di nuovo i rivali, per l’ultima volta insieme, nonché, poi, nel 1929. Dopo 4 vittorie in 5 anni, i due cugini decidono anch’essi di dividersi. Saran si ripresenta in Canal Grande solo nel 1932, in coppia con Scuciaro. I due sono i favoriti, ma, partiti male, devono accontentarsi del secondo posto, dietro ai due Arcisa, dopo una splendida rimonta. Non va meglio nel 1933: solo terzi, dopo una volata a tre contro Scuciareto-Brassicurti e Crea-Crea II. La vittoria arriva finalmente nel 1934: è ancora una volata tra queste tre imbarcazioni, con Saran e Scuciaro, che però, questa volta, riescono a prevalere. L’ultima apparizione in Canal Grande di Saran è quella del 1935: sempre con Scuciaro arriva al quarto posto. |
1925 | Umberto Zane | |
Luigi Scarpa “panetti”1925 · Umberto Zane
Luigi Scarpa “panetti”Un campione a 360 gradi, in grado di vincere non solo in coppia, ma anche da solo, come testimoniano i due prestigiosi successi ottenuti alla Regata di Murano nel 1924 e nel 1928. Il nome di Luigi Scarpa Panetti, giudecchino, classe 1897, però, in Canal Grande, è legato indissolubilmente a quello, omonimo, di suo cugino, Luigi Scarpa Saran, con cui, in cinque anni, ottiene ben quattro primi ed un terzo posto. Il loro esordio, ventottenni, alla Regata Fascista del 1925, lascia subito il segno: è un primo posto, macchiato però dalle polemiche per la squalifica di Pippa e Verzotto, sino a quel momento in testa. Ne seguirà una sorta di sfida riparatrice, qualche giorno dopo, sulla distanza di 8 km, con Pippa e Verzotto, primi di un niente sui due cugini giudecchini. La vera rivincita è attesa però in Canal Grande, l’anno successivo, e qui Saran e Panetti si dimostrano i più forti, battendo i rivali di ben sette barche. Nel 1927 c’è un’altra sfida tra i due equipaggi, questa volta non per il primo, ma solo per il terzo posto: alla fine sono ancora una volta i due Scarpa ad avere la meglio. Saran e Panetti tornano alla vittoria nel 1928, precedendo di nuovo i rivali, per l’ultima volta insieme, nonché, poi, nel 1929. Dopo 4 vittorie in 5 anni, i due cugini decidono di dividersi. Panetti torna in Canal Grande nel 1931, in coppia con Pietro Ciampi. La sua non è una scelta felice: sfavorita anche dal sorteggio dei numeri d’acqua la coppia deve infatti accontentarsi di un deludente settimo posto. Panetti si ripresenta l’anno successivo con un compagno d’eccezione: il vecchio rivale Pippa. La loro partenza è buona: a metà bacino sono infatti quarti, ma poi perdono via via terreno e posizioni. Superati da un paio di imbarcazioni si ritirano poco dopo il giro del paleto. Panetti ci riprova, per l’ultima volta, nel 1933, in coppia questa volta con Vittorio D’Este Birra. E’ una regata all’insegna dell’equilibrio, con le prime cinque barche che arriveranno staccate di appena 8 secondi. Birra e Panetti sono quarti sino al paleto, quando vengono danneggiati, perdendo ben due posizioni e decidendo così di ritirarsi. |
1925 | Umberto Zane | |
Giuseppe Molin “pippa”1925 · Umberto Zane
Giuseppe Molin “pippa”Pur avendo vinto successivamente la Storica con un altro compagno, il nome di Giuseppe Molin Pippa è legato indissolubilmente, nell’immaginario dei tifosi, a quello di Verzotto, con cui è protagonista di epiche battaglia contro la coppia Saran-Panetti, una sorta di rivalità come quella, nel ciclismo dell’epoca, tra Girardengo e Binda. Pippa esordisce in Canal Grande, a 32 anni, con Verzotto, nel 1925: sono in testa quando vengono squalificati per aver tagliato la strada ad un’altra imbarcazione. I loro tifosi insorgono: viene così organizzata, una settimana dopo, una sfida “riparatrice” con i vincitori della gara, Saran e Panetti, vinta da Pippa e Verzotto. La vera rivincita, però, non arriva anche in Canal Grande: Pippa e Verzotto nel 1926 sono secondi, nel 1927 quarti, e nel 1928 ancora secondi, sempre immediatamente dietro ai loro acerrimi rivali. La coppia decide così di dividersi. Nel 1929 Pippa voga con Clemente Rossi Busarocche, riuscendo però ad ottenere solo un quinto posto. Il 1930, però, è l’anno buono: Pippa, in coppia col giovane Lupo vince infatti la Regata. Per la coppia potrebbe essere l’inizio di una stagione di successi, invece, nel 1931 arriva solo un deludente sesto posto. Nel 1932 così Pippa fa una scelta clamorosa: suo nuovo compagno è l’antico rivale Panetti. Il sodalizio non porta però i frutti sperati: la coppia si ritira, quando ormai si trova nelle retrovie della gara. Per Pippa è l’ultima apparizione in Canal Grande: il suo ritorno, nel 1939, in coppia con Vittorio Pitteri, non ci sarà, perché la Regata verrà cancellata per lo scoppio della Seconda guerra mondiale. |
1925 | Umberto Zane | |
Giuseppe Costantini “verzotto”1924 · Umberto Zane
Giuseppe Costantini “verzotto”Dieci bandiere conquistate su 13 partecipazioni in Canal Grande, ma nessun primo posto: sa un po’ di ingiustizia il bilancio finale dell’attività agonistica di Giuseppe Costantini Verzotto, almeno per quanto riguarda la Regata più famosa. Il suo esordio avviene nell’edizione del 1924, a 22 anni: è secondo in coppia con Nessa. Dall’anno successivo voga con un buranello doc come lui: Giuseppe Molin Pippa. Nella Regata del 1925 sono in testa quando vengono squalificati per aver tagliato la strada ad un’altra imbarcazione. I loro tifosi insorgono: viene così organizzata, una settimana dopo, una sfida “riparatrice” con i vincitori della gara, Saran e Panetti, vinta da Pippa e Verzotto. La vera rivincita, però, non arriva anche in Canal Grande: Pippa e Verzotto nel 1926 sono secondi, nel 1927 quarti, e nel 1928 ancora secondi, sempre immediatamente dietro ai loro rivali. La coppia decide così di dividersi. Nel 1929 Verzotto voga con Luigi Busetto Arcisa, riuscendo però ad ottenere solo un quarto posto. Va un po’ meglio l’anno successivo, quando in coppia col cugino Francesco Costantini Marinaio, si aggiudica il terzo posto. Nuovo cambio di compagno: Verzotto sceglie Ferruccio Morucchio Ciuci, con cui conquista nel 1931 il secondo posto e nel 1932 il terzo. Sono risultati importanti, ma che lasciano sempre un po’ di amaro in bocca a Verzotto, che per 3 anni non tornerà in Canal Grande. Il rientro avviene nella Regata del 1935: in coppia con Lupo è solo settimo. L’anno buono per l’agognata vittoria sembra essere il 1936: Verzotto e Lupo, però, nel rush finale, anche perché impegnati a tenere a bada Acquastanca-Ciuci, non riescono per un soffio a rimontare lo svantaggio su Scuciareto-Brassicurti. Le cose non vanno meglio l’anno successivo, anche se arriva un comunque onorevole quarto posto, mentre nel 1938 c’è solo una sesta posizione. E’ l’ultima volta in Canal Grande per Verzotto, visto che nel 1939 la Regata, in cui avrebbe dovuto gareggiare in coppia con Vittorio D’Este, non viene disputata per lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Verzotto, ai cinque secondi posti, ai due terzi e ai tre quarti ottenuti alla Storica può comunque aggiungere le due vittorie conseguite, nel 1923 e 1925, alla più prestigiosa Regata ad un remo, quella di Murano, che testimoniano il suo valore di regatante. |
1924 | Umberto Zane | |
Giovanni Vianello “crea II”1924 · Umberto Zane
Giovanni Vianello “crea II”Fratello minore di Giovanni, nonché di Anafesto, Giovannino Vianello, Crea II, è dei tre, quello che ha ottenuto i risultati più significativi. Ben 9, su 13 partecipazioni, sono infatti le bandiere da lui conquistate in Canal Grande, in un arco di tempo di 14 anni. Il bilancio è di una vittoria, ben quattro secondi posti, tre terzi ed un quarto. L’unico successo arriva nel 1924, proprio all’esordio, in coppia col fratello Anafesto, mettendo in fila regatanti del calibro di Verzotto e Scuciaro. I due fratelli ci riprovano nel 1925, giungendo quarti, poi le loro strade si dividono. Giovannino, l’anno successivo, si presenta al via col fratello maggiore Giovanni. Sono ormai gli anni in cui dominano le coppie Saran-Panetti e Pippa-Verzotto: il terzo posto conquistato equivale quasi ad una vittoria. Nel 1927 Giovannino fa ancora meglio: vogando col cugino Achille guadagna infatti la seconda piazza. Nel 1928 i due confermano il loro valore, giungendo terzi dietro ai soliti Saran-Panetti e Pippa-Verzotto. Nel 1929, invece, Giovannino decide di vogare con Gino Magrini: non è una scelta felice, visto il nono e ultimo posto conquistato. Crea II torna allora in coppia con Achille Vianello, conquistando la seconda bandiera nel 1930, e la terza nel 1931. Meno bene va nel 1932: i due giungono infatti solo quinti. La Regata del 1933 sembra essere quella buona per la vittoria: dopo un’entusiasmante volata a tre i due Crea giungono però solo secondi, dietro a Scuciareto-Brassicurti e davanti a Saran-Scuciaro. L’anno successivo è ancora una volta una volata tra queste tre coppie, con i Crea ancora secondi e Saran-Scuciaro primi. Nel 1935 la coppia è costretta al ritiro, dopo essere stata danneggiata da un’altra imbarcazione. I due Crea si dividono: Giovannino tornerà in Canal Grande solo nel 1937, in coppia con Angelo Piranese Fiaca, ritirandosi dopo poco più di metà gara. |
1924 | Umberto Zane | |
Anafesto Vianello “crea”1922 · Umberto Zane
Anafesto Vianello “crea”Fratello di Nane, vincitore della Regata storica del 1922, Anafesto Vianello Crea esordisce in Canal Grande nel 1924, con l’altro fratello, Giovanin, facendo subito centro. La loro imbarcazione è subito al comando, riuscendo a tagliare per prima il traguardo dopo aver rintuzzato l’attacco dei secondi, Nessa-Verzotto. Anafesto partecipa, sempre col fratello, anche alla Regata dell’anno successivo, ottenendo un onorevole quarto posto. L’ultima sua apparizione in Canal Grande è del 1929, ed è decisamente più sfortunata: alla fine conquista solo un ottavo posto, in coppia con Riccardo Cavalieri, dopo aver occupato per lunghi tratti della gara anche l’ultima posizione. Anafesto è riuscito a distinguersi anche nelle Regate ad un remo: a Murano, nel 1922, ha conquistato un eccellente quarto posto. |
1922 | Umberto Zane | |
Marco Forcellini1922 · Umberto Zane
Marco Forcellini |
1922 | Umberto Zane | |
Emilio Basaldella “furlan”1920 · Umberto Zane
Emilio Basaldella “furlan”Nato nel 1891, partecipa, nell’arco di 10 anni, tra il 1920 ed il 1930, ad otto edizioni della Regata Storica, ottenendo due secondi posti e due quarti posti. Già al suo esordio, in coppia con Giuseppe Peris, ottiene la piazza d’onore, ed è quarto nell’edizione successiva del 1922. Dal 1924 si presenta in coppia con Luigi Busetto “Grebani”, con cui ottiene un secondo posto nel 1925 ed un quarto nel 1926. Può vantare anche un quinto e due sesti posti, mentre è costretto al ritiro nel 1923. |
1920 | Umberto Zane | |
Angelo Maddalena1920 · Umberto Zane
Angelo MaddalenaFiglio di un regatante famoso, Pasqual, Angelo Maddalena, nato nel 1890, si mette in luce nel quinquennio che da dal 1920 al 1925. Il bilancio delle sue partecipazioni alla Regata storica è di due primi posti, due quinti e un ritiro. L’esordio in Canal Grande, all’età di 30 anni, è col botto. Angelo Maddalena, in coppia con Amedeo Tagliapietra Marieto, riesce infatti ad aggiudicarsi subito la vittoria, con ben 10 barche di vantaggio sui secondi. La coppia è, così, una delle grandi favorite della Regata 1922 (quella del 1921 non era stata disputata per lo sciopero dei regatanti) invece non è mai in lotta per i primi posti, giungendo solo quinta. Maddalena e Marieto si prendono però la clamorosa rivincita l’anno successivo, rimanendo in testa dalla partenza sino al traguardo. Nella Regata del 1924 sono così nuovamente i grandi favoriti, ma anche questa volta deludono le attese, finendo nuovamente quinti, come due anni prima, penalizzati da una cattiva partenza. La coppia allora si divide: Angelo Maddalena, nel 1925, si presenta in gara con Giuseppe Penso Pipeta: la coppia, però, non è mai nelle prime posizioni ed è poi anche costretta al ritiro. E’ l’ultima partecipazione di Maddalena in Canal Grande. |
1920 | Umberto Zane | |
Giuseppe Peris1920 · Umberto Zane
Giuseppe PerisPur con sole tre partecipazioni ha lasciato il segno nella storia delle regate dei Campioni svoltesi in Canal Grande. In Canal Grande ha infatti conquistato, sempre in coppia con Emilio Basaldella “Furlan” un secondo posto nell’edizione del 1920 e un quarto nel 1922, mentre ha dovuto ritirarsi in quella del 1923. |
1920 | Umberto Zane | |
Amedeo Tagliapietra “marieto”1919 · Umberto Zane
Amedeo Tagliapietra “marieto”Figlio di un regatante famoso, Angelo, Amedeo Tagliapietra Marieto, per tanti anni sandolista al traghetto di Murano, ottiene i suoi migliori risultati agonistici dopo i trentacinque anni. Marieto, ottimo due volte secondo alla Regata ad un remo di Murano (nel 1919 e nel 1922), lega gran parte delle sue fortune in Canal Grande ad Angelo Maddalena, suo compagno per ben 4 volte. L’esordio in Canal Grande, all’età di 37 anni, è col botto: la coppia riesce infatti ad aggiudicarsi subito la vittoria, con ben 10 barche di vantaggio sui secondi. I due sono, così, tra i grandi favoriti della Regata 1922 (quella del 1921 non era stata disputata per lo sciopero dei regatanti): invece non sono mai in lotta per i primi posti, giungendo solo quinti. Marieto e Maddalena si prendono però la clamorosa rivincita l’anno successivo, rimanendo in testa dalla partenza sino al traguardo. Nella Regata del 1924 sono così nuovamente i grandi favoriti, ma anche questa volta deludono le attese, finendo nuovamente quinti, come due anni prima, penalizzati da una cattiva partenza. La coppia allora si divide: Amedeo Tagliapietra si ripresenterà in Canal Grande solo nel 1929, col fratello Augusto: i due Marieto conquistano un onorevole terzo posto. Ai Tagliapietra va meno bene l’anno successivo: arriveranno infatti solo sesti. |
1919 | Umberto Zane | |
Antonio Pusiol “giambaro”1912 · Umberto Zane
Antonio Pusiol “giambaro”Quattro partecipazioni, con quattro diversi compagni ed un’unica bandiera: quella di colore bianco ottenuta nel 1912 in coppia con “Titele”. “Giambaro”, regatante dal carattere bizzarro e dalle prestazioni altalenanti, deve molta della sua fama alla regata ad un remo di Murano, dove ha ottenuto vari piazzamenti, tra cui una vittoria, nel 1919, con ben 5 minuti di vantaggio sul secondo classificato |
1912 | Umberto Zane | |
Arturo Cucchiero “scuciaro”1912 · Umberto Zane
Arturo Cucchiero “scuciaro”E’ da annoverare tra i più forti regatanti di tutti i tempi. In Storica detiene un curioso record: quattro primi posti con altrettanti diversi compagni. Il primo successo arriva nel 1912, in coppia con Barugolo, nonostante quest’ultimo, nel corso della gara, sia vittima di un malore. Cucchiero si ripete nel 1922, alla sua seconda partecipazione, con Vianello Crea I. Tornato in coppia con Barugolo ottiene due consecutivi terzi posti nel 1924 e 1925. Nel 1927 è in gara col giovane cugino Pietro Penso, che prenderà dal suo il soprannome con cui è conosciuto dagli appassionati del remo: Scuciareto. La coppia vince alla grande la Regata: potrebbe essere l’inizio di un ciclo, ma Scuciaro, inviso al regime per le sue idee antifasciste (non ha nemmeno indossato in gara la camicia nera come era stato stabilito) per qualche anno rallenta la sua attività agonistica. In Storica tornerà infatti solo 5 anni dopo, nel 1932, arrivando secondo, in coppia col suo nuovo compagno Saran. I due giungono l’anno successivo, dopo una fantastica rimonta, terzi. Il 1934 è l’anno della quarta vittoria di Scuciaro, sempre in coppia con Saran, mentre nel 1935 i due si aggiudicano un onorevole quarto posto. In nove edizioni della Storica a cui ha partecipato Scuciaro riesce così a conquistare altrettante bandiere. Il suo nome rimane però legato alla regata ad un remo di Murano. Dal fisico imponente, con un remo dalla pala sproporzionata che solo lui riesce a manovrare, è per anni imbattibile: vince, dal 1908 al 1921, ben 6 delle 7 edizioni a cui partecipa, arrivando quarto nel 1912 solo per colpa di un incidente, quando è primo, che lo costringe a vogare con una sola mano. A Murano Scuciaro otterrà, nella sua nona e ultima partecipazione, nel 1925, un onorevole terzo posto. Tra i suoi successi sono da annoverare anche le due edizioni consecutive della Regata della Giudecca, del 1920 e 1921, sempre in coppia con Crea I. Gondoliere per anni al traghetto di Santa Maria del Giglio Arturo Cucchiero è morto nel 1952. |
1912 | Umberto Zane | |
Giuseppe Valesin “nessa”1912 · Umberto Zane
Giuseppe Valesin “nessa”Gondoliere alla Stazione, esordisce in Storica nel 1912, già all’età di 25 anni, con Giuseppe Medici Pazienza, aggiudicandosi il quarto posto. Ripete lo stesso risultato nel 1920, in coppia con Andrea Vianello Marcheto. E’ questo il periodo in cui ottiene i risultati migliori, sfiorando più volte la vittoria. Ancora con Marcheto, è terzo nel 1922 e secondo nel 1923. Nuova piazza d’onore, l’anno successivo, in coppia con Verzotto. Proprio Verzotto, ora compagno di Pippa, nel 1925, finendo addosso alla sua barca, lo costringe al ritiro. Nessa arriva ancora sesto nel 1926 mentre l’ultima partecipazione, a quarant’anni d’età, nel 1927, si conclude con un ritiro, quando è ormai irrimediabilmente staccato dai primi. Il bilancio finale, per quanto riguarda la Storica, è quindi di 5 bandiere ottenute in 8 gare. |
1912 | Umberto Zane | |
Alessandro Trevisan “ganassete”1912 · Umberto Zane
Alessandro Trevisan “ganassete”Sei partecipazioni nell’arco di 15 anni ed un periodo “d’oro”, tra il 1920 ed il 1923, in cui ottiene ben tre bandiere. Questo il bilancio di Alessandro Trevisan “Ganassete” alla “Storica”. Dopo un settimo posto nella Regata del 1912, in coppia con Francesco Cortesi, “Ganassete” si aggiudica un terzo posto nel 1920 con Barugolo, un secondo nel 1922 ed un terzo nel 1923, con Marco Forcellini. Sempre con Forcellini è sesto nel 1925 mentre nel 1927, alla sua ultima apparizione in Canal Grande, conquista il quinto posto in coppia con Alfonso Tagliapietra. |
1912 | Umberto Zane | |
Giovanni Vianello “crea I”1912 · Umberto Zane
Giovanni Vianello “crea I”iovanni Vianello Crea I è un personaggio quasi leggendario, anche oggi, nella sua Giudecca: si raccontano infatti ancora le sue imprese di scioponante (cacciatore) e molecante (allevatore di granchi femmina). Crea I è però anche il capostipite di una generazione di regatanti che si è distinta nel corso dell’intero ultimo secolo. Il suo esordio in Storica avviene nel 1912, quando ha già compiuto 33 anni: è un brillante terzo posto, in coppia con Toti, dopo una irresistibile rimonta. Crea I torna in Canalazzo solo dieci anni dopo, nel 1922: è primo, in coppia col formidabile Scuciaro. Va meno bene nel 1924: Crea I, in coppia con l’esperto Caibassi, arriva soltanto settimo, nella gara vinta dai suoi fratelli Anafesto e Giovanni Crea II. Crea I si rifa parzialmente due anni dopo, in coppia col fratello Crea II: è un terzo posto dietro alle due formidabili coppie Saran-Panetti e Pippa-Verzotto. In quattro partecipazioni alla Storica Crea I ottiene così un primo e due terzi posti. |
1912 | Umberto Zane | |
Leonardo Barugolo “barugoleto”1906 · Umberto Zane
Leonardo Barugolo “barugoleto”Il suo nome è legato però a quello di Scuciaro. Una coppia che a prima vista faceva un po’ sorridere: lui brevilineo e magro, il compagno alto e vigoroso, ma che, una volta in acqua, si rivela vincente. E’ rimasta negli annali la loro vittoria nella Regata Storica del 1912. Subito nettamente in testa si fanno raggiungere e poi quasi superare, per un malore che colpisce Barugoleto, da Giambara e Titele, salvo poi riprendersi ed arrivare al traguardo con un minuto di vantaggio sui rivali. La coppia però, complice anche gli anni della guerra, per qualche tempo si sfascia. Barugolo corre la Storica del 1920 in coppia con Ganassete, ottenendo un buon terzo posto. Più sfortunata la sua partecipazione del 1922, quando, in coppia con Toti, deve ritirarsi per un malore quando è in lotta per la terza piazza. Non meglio vanno le cose l’anno successivo: in coppia con Antonio Forcellini è solo quinto. Barugolo torna a vogare con Scuciaro nel 1924. Alla Storica la coppia giunge al terzo posto, penalizzata forse anche da un’errata scelta di rotta tenuta alla partenza. Uguale risultato per i due nel 1925, anno dell’ultima partecipazione di Barugolo alla Storica prima del ritiro. |
1906 | Umberto Zane | |
Andrea Vianello “marcheto”1904 · Umberto Zane
Andrea Vianello “marcheto”Quattro bandiere conquistate in sole 5 partecipazioni, spalmate però nell’arco di ben 19 anni. Sicuramente se non ci fosse stata la lunga stasi dovuta alla Prima guerra mondiale e si fosse corsa la Regata, all’inizio del secolo, con cadenza annuale, “Marcheto” avrebbe oggi un palmares ancora più importante. Al suo esordio, nel 1904, con Tropman è sesto, poi, dall’anno successivo, inizia la sua serie ininterrotta di bandiere, arrivando secondo in coppia con Luigi Civili. Nel dopoguerra torna a gareggiare formando un affiatato duo con Giuseppe Valesin “nessa”. La coppia è quarta nel 1920, terza nel 1922 e seconda nel 1923. |
1904 | Umberto Zane | |
Giovanni Fasan “nane”1901 · Umberto Zane
Giovanni Fasan “nane”Ci sono campioni che restano nell’immaginario collettivo anche al di là di quello che hanno in realtà vinto. Uno di questi è senza dubbio Giovanni Fasan, capace comunque di ottenere, nelle 6 regate storiche a cui ha partecipato un primo, un secondo e tre quarti posti. Fasan, nato nel 1863 nell’isola della Giudecca, era un personaggio che non solo piaceva ai tifosi, ma era dotato anche di quello che oggi verrebbe chiamato “sex appeal”. Era insomma molto ammirato dalle donne, e non solo veneziane. Di lui si innamorò infatti una gentildonna inglese, moglie di un ministro e imparentata con la famiglia regale, a Venezia per motivi di salute, che quando ritornò a Londra pensò bene di portarsi con lei sia Fasan che la sua gondola. Il soggiorno di Fasan fu tanto breve quanto redditizio: quando tornò a Venezia trovò ad attenderlo una nuova gondola che egli aveva commissionato per telegrafo, nonché uno stuolo dei suoi tifosi, che gli stesero un tappeto rosso sino all’imbarcazione che era appena riuscito a comprarsi. Memorabile, nel 1901, la sua sfida con Titele. Riuscì a batterlò, ma i sostenitori di quest’ultimo lo affrontarono quando stava rientrando a casa, gettandolo in acqua con il trofeo di seta rossa che aveva conquistato. Fasan decise allora di ritirarsi dalle gare. Proposito che mantenne sino al 1920, quando, ormai cinquantasettenne, partecipò alla regata del 1920 in coppia con Francesco Civili, giungendo però solo ottavo. |
1901 | Umberto Zane | |
Giobatta Graziussi “titele”1897 · Umberto Zane
Giobatta Graziussi “titele”In sei partecipazioni altrettante bandiere conquistate, con due primi, due secondi e due quarti posti: è senza dubbio invidiabile lo score di Giobatta Graziussi Titele alla Regata storica, nonostante partecipi per la prima volta alla gara in Canal Grande solo nel 1897, quando ha già 35 anni. Suo compagno è Strubolo, con cui formerà una delle coppie più caratteristiche (vista la stazza di entrambi) e più forti del decennio a cavallo tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo. All’esordio i due giungono al quarto posto, mentre nel 1899 sono secondi, dietro a Civili e Panetti, che ricorrono a tutte le astuzie per non farsi superare nel rush finale. La vittoria arriva nel 1901: è anzi un trionfo, visto che Strubolo e Titele giungono al traguardo con ben 10 barche di vantaggio sui secondi. Il successo viene replicato nel 1904, mentre invece l’anno successivo le condizioni atmosferiche, penalizzano la coppia, che all’arrivo sarà solo quarta. Strubolo si ritira, mentre Titele diventa una sorta di maestro per il giovane Giambara, con cui partecipa alla Regata del 1912, quando ormai ha già 50 anni, giungendo secondo. Titele, nel corso della carriera, ha conquistato anche varie bandiere nella Regata di Murano ad un remo ed una ventina in regate minori. Viene ricordato anche per la sua forza leggendaria. Si narra che un giorno, venuto a diverbio con uno scaricatore di farina scommise che avrebbe portato un sacco di farina del peso di un quintale, senza sporcarsi la sua divisa da gondoliere, dalla riva del Danieli ad un panificio in Calle delle Rasse, cosa che puntualmente poi fece. Racconta invece Gino Bertolini nel suo libro ‘Italia’: “Titele solleva, quando vuole, una botte che, piena di vino, pesa dieci quintali: il male è che, quella botte, poi si mette giù…” |
1897 | Umberto Zane | |
Luigi Civili1895 · Umberto Zane
Luigi CiviliQuattro bandiere conquistate e altre due sfiorate: è davvero lusinghiero il bilancio delle 6 partecipazioni in Storica di Luigi Civili, in un arco di tempo che va dal 1895 al 1905. La sua vicenda agonistica è legata indissolubilmente a quella di Natale Scarpa Panetti, con cui corre ben 5 Storiche. Nella prima, nel 1895, all’esordio, la coppia si aggiudica un buon quarto posto, subito dietro ai mitici fratelli Zanellato. Due anni dopo Civili e Panetti fanno ancora meglio: secondi, battuti solo da altri due grandi del remo, Maddalena e Fasan. L’anno d’oro è il 1899: pur partendo con uno dei peggiori numeri d’acqua Civili e Panetti riescono a prendere la testa e a rintuzzare sino al traguardo i vari attacchi portati loro da Strubolo e Titele. Vanno meno bene le cose sia nel 1901 che nel 1904, dove ottengono due quinti posti. Civili, nel 1905, si presenta allora sul Canalazzo con un altro compagno, Andrea Vianello Marcheto, conquistando, dopo una bellissima lotta, un meritato secondo posto. |
1895 | Umberto Zane | |
Gerolamo Forcellini “momolo”1891 · Umberto Zane
Gerolamo Forcellini “momolo”O in bandiera o all’ultimo posto: questo il curioso, ma in ogni caso anche prestigioso, bilancio delle partecipazioni di Gerolamo Momolo Forcellini alla Regata storica. Nelle 9 gare disputate in Canal Grande, nell’arco di ben trent’anni, Momolo ha conquistato due primi, un secondo, tre terzi e un quarto posto, ma anche, come dicevamo due ultime posizioni. L’esordio avviene nel 1891: Forcellini, in coppia con Fasan si aggiudica la seconda piazza, dietro ai fortissimi fratelli Zanellato. L’anno successivo Forcellini si presenta con Medico: la coppia dimostra subito le sue potenzialità, riuscendo a centrare la quarta bandiera. L’anno successivo Forcellini e Medico, approfittando anche dell’assenza degli Zanellato, non hanno rivali: vincono dopo una gara condotta sempre in testa. Due anni dopo tornano in Canal Grande gli Zanellato. Narrano le cronache che Momolo abbia avuto notizia dell’indizione della regata quando si trovava a Vienna con altri quaranta gondolieri: saputo che vi avrebbero partecipato anche i due terribili fratelli, Forcellini decide di tornare subito a casa, promettendo ai suoi colleghi: “batto gli Zanellato e poi torno!” Una promessa mantenuta: Momolo è di nuovo primo, in coppia con Medico, davanti a Bampa-Fondatore e ai due Zanellato. Altra musica nel 1897: Forcellini e Medico giungono “solo” terzi. La coppia si divide: Momolo corre in Canal Grande, nel 1899, col fratello Pietro: è un altro onorevole terzo posto. Assente nell’edizione del 1901, Forcellini torna nel 1904, in coppia con Caibassi: è un davvero deludente ultimo posto. Momolo cambia ancora compagno: le cose vanno così meglio l’anno successivo. Forcellini, in coppia con Popi, si piazza infatti al terzo posto. Forcellini non partecipa alla Regata del 1912, mentre invece è alla partenza di quella del 1920. Ha ormai 56 anni, ma spera, sempre in coppia con Popi (che ha addirittura 6 anni più di lui), di non sfigurare. Il suo barchino, invece, giungerà al traguardo in ultima posizione. Una sorta di “incidente di percorso” che comunque non scalfisce il prestigio di regatante di Forcellini. |
1891 | Umberto Zane | |
Giuseppe Zuliani “strubolo”1890 · Umberto Zane
Giuseppe Zuliani “strubolo”Uomo dalla forza proverbiale, nonché vogatore imbattibile, specie nella Regata ad un remo di Murano: Giuseppe Zuliani Strubolo entra a buon diritto nella storia della voga veneziana. Nella Storica esordisce nel 1890: in coppia con Duro ottiene un prestigioso terzo posto, dietro a due coppie formidabili come quelle formate dai fratelli Zanellato e da Maddalena-Polo. L’anno successivo Strubolo e Duro non riescono però a ripetersi, giungendo solo settimi. Anonima anche la partecipazione di Strubolo, con Stanghet, nel 1893, culminata con un ritiro quando i due sono ormai lontani dai primi. Finalmente, nel 1897, nasce il sodalizio con Titele: una coppia di oltre due quintali che dà seri problemi di galleggiamento al proprio gondolino, che deve essere rinforzato con due bandine laterali per non affondare. All’esordio è un dignitoso quarto posto, che viene migliorato nel 1899, con una piazza d’onore che lascia però un po’ di amaro in bocca, visto che Strubolo e Titele danno l’impressione di essere più forti dei vincitori Civili e Panetti, che ricorrono a tutte le astuzie pur di non farsi superare in Canal Grande. Strubolo e Titele si prendono comunque la rivincita due anni dopo: non ce n’è per nessuno, all’arrivo sono primi con ben dieci barche di vantaggio. La coppia fa il bis, senza grossi patemi, nel 1904 ed è la grande favorita anche della regata del 1905. Invece le condizioni atmosferiche la penalizzano decisamente: all’arrivo sarà solo quarta. Strubolo chiude così la sua esperienza in Storica con due primi, un secondo, un terzo e due quarti posti. |
1890 | Umberto Zane | |
Pasquale Maddalena1889 · Umberto Zane
Pasquale MaddalenaDieci regate storiche disputate, con 7 bandiere vinte: in un panorama, come quello a cavallo del ‘900, ricco di campioni, Pasquale Maddalena è riuscito a ritagliarsi un posto importante nella storia della voga veneziana. Ogni regatante con ambizioni di vittoria sapeva che, quando in gara c’era Maddalena, avrebbe dovuto vedersela con lui. Non a caso, recitava un ritornello musicale del tempo: “Te lo gò dito tante volte de no meterte in regata, Maddalena te la ciapa [la bandiera] a la volta de Canal.” Due le sue vittorie in Canalazzo: la prima al suo esordio, trentenne, nel 1889, in coppia con Luigi Zanellato, la seconda nel 1897, accanto a Giovanni Fasan. Sempre con Fasan Maddalena conquista due quarti posti nel 1893 e nel 1899. E’ invece secondo nel 1890 (con Angelo Bon Polo) e nel 1901 (con Antonio Berton Fondatore). Sempre con quest’ultimo giunge quarto nel 1904. Nelle tre edizioni in cui non finisce in bandiera è comunque due volte quinto e una volta sesto. Gondoliere privato dell’ammiraglio dell’Arsenale di Venezia si ricorda la sua forza smisurata: pare fosse in grado di tirare a secco in squero da solo la propria gondola. |
1889 | Umberto Zane | |
Natale Scarpa Panetti1889 · Umberto Zane
Natale Scarpa PanettiCon cinque bandiere conquistate su 8 partecipazioni Natale Scarpa Panetti si è ritagliato a buon diritto un posto importante nella storia del remo veneziano. Eppure il suo esordio in Storica non è certo dei più fortunati. Panetti è al secondo posto, dietro ai campionissimi Maddalena e Luigi Zanellato, quando il suo poppiere, Vittorio Schindler Ortolani, a poche centinaia di metri dal traguardo, cade in acqua, con conseguente ritiro. Panetti torna in gara solo nel 1892, in coppia questa volta con Carlo Busetto: grazie ad uno spettacolare sorpasso, dopo Rialto, i due ottengono la piazza d’onore. La stessa coppia si presenta anche nel 1893, conquistando la terza bandiera. Panetti cambia però compagno: la scelta, che si rivelerà azzeccata, cade su Luigi Civili. La coppia ottiene infatti in successione un quarto posto nel 1895, un secondo nel 1897, ed un primo, nel 1899. Meno bene vanno le cose, comunque con due onorevoli quinti posti, nel 1901 e nel 1904. Questa sarà l’ultima partecipazione in Storica di Panetti. |
1889 | Umberto Zane | |
Francesco Zanellato1889 · Umberto Zane
Francesco ZanellatoDi cinque anni più giovane del fratello Luigi partecipa alla sua prima regata storica solo nel 1889, a 34 anni. E’ in coppia col prestigioso, ma ormai un po’ in declino, Luigi Zatta e ottiene un buon quarto posto. Dall’anno successivo vogherà sempre assieme al fratello Luigi, ottenendo tre consecutivi primi posti e poi, dopo un anno di assenza, un terzo posto. Il tutto nonostante gli improvvisi malori a cui è soggetto, che lo colpiscono al termine di ogni competizione. A quarant’anni Zanellato decide di concludere la sua attività: il bilancio, per lui, nelle regate storiche, è davvero lusinghiero: sempre in bandiera nelle 5 edizioni disputate, con tre primi, un terzo e un quarto posto. |
1889 | Umberto Zane | |
Luigi Zanellato1881 · Umberto Zane
Luigi ZanellatoÈ stato probabilmente il più forte regatante dell’ottocento, nonché il primo “re del remo”, con 5 vittorie consecutive, nonostante trascorrano ben 8 anni senza regate tra il 1881 (anno del suo primo successo del “filotto”) e il 1889 (in cui vince in coppia con Pasquale Maddalena). Zanellato vince poi 3 regate consecutive col fratello Francesco, mentre il suo primo trionfo assoluto è datato addirittura 1874, in coppia con Bortolo Biasini Carniel. Suo compagno di tante gare è Francesco Balbi Brocca, con cui arriva secondo nel 1876, terzo nel 1877 e primo nel 1881. In totale, su 11 partecipazioni, tra il 1874 ed il 1904, ha ottenuto 6 vittorie, un secondo posto e due terzi posti. Nel 1901, quando era terzo, ha dovuto far scendere a terra il compagno, Matteo Cortese, sentitosi male, arrivando, da solo, ultimo, mentre nel 1904, ormai cinquantaquattrenne, in coppia col nipote Andrea, si è classificato settimo. Zanellato viene ricordato anche per il carattere esuberante e la sua vita di gaudente. Assiduo frequentatore dell’osteria della Checca a san Gregorio era solito contrarre debiti per tutto l’anno dicendo, come garanzia: “non preoccupatevi, poi in quaranta minuti pago tutto.” Zanellato lasciò per qualche tempo la voga per diventare emigrante negli Stati Uniti. Arrivato a New York vi restò però per poco tempo. A chi gli chiedeva il perché del suo precipitoso ritorno spiegava di aver avuto nostalgia delle osterie veneziane. |
1881 | Umberto Zane | |
Pasquale D’Este1874 · Umberto Zane
Pasquale D’EsteUn’unica partecipazione alla Regata Storica ed una bandiera conquistata, quella, appunto, con cui è ritratto nella foto. D’este, trentaseienne, conquista il terzo posto nella Regata del 1874, in coppia con Giuseppe Berti “Caibassi” |
1874 | Umberto Zane | |
Luigi Zatta1870 · Umberto Zane
Luigi ZattaÈ considerato uno dei più forti regatanti dell’ottocento, nonché uno dei più popolari, come testimonia anche questo ritornello, coniato apposta per lui: “Un solo Dio, un solo Papa, un solo Zatta per regata!”. Gondoliere per tantissimi anni (del traghetto di San Benedetto, di San tomà, della Dogana della Salute e infine della Stazione) Zatta ha uno stile di voga particolare. Scrive Gino Bertolini nel suo libro ‘Italia’: “si torceva mentre vogava, ma la prua della gondola non sussultava, si sarebbe potuto mettere una scodella piena d’acqua sulla prora, senza che ne spandesse una goccia.” E’ epica la sfida di cui è protagonista, lui “nicolotto”, contro il “castellano” Angelo Bonato. La gara si svolge il 19 novembre 1870, da San Giorgio a Fusina e ritorno: Zatta, tra il tripudio dei suoi tifosi, vince con ben duecento barche di vantaggio. La sua fama si consolida con la partecipazione alla Regata storica: nel 1872, al suo esordio, conquista subito il primo posto, giungendo invece secondo, sempre in coppia con Francesco Bon Polo, nel 1875. L’anno successivo divorzia però da Polo, presentandosi in gara col vecchio Miani. I due scattano in testa, ma si apre subito una gara nella gara, fatta di dispetti e scorrettezze, con la barca del suo ex amico Polo e di Trenasi. Le due imbarcazioni arriveranno così agli ultimi due posti. Zatta si rifarà nel 1879, giungendo primo con Gazzan, mentre sarà quarto nel 1889 in coppia con Francesco Zanellato. In totale Zatta, in 7 edizioni disputate, ha ottenuto così due primi posti, un secondo e un quarto. Non vanno però dimenticati i molti successi ottenuti, anche in età avanzata, alla Regata di Murano ad un remo. |
1870 | Umberto Zane | |
Francesco Bon Polo1856 · Umberto Zane
Francesco Bon PoloPartecipa complessivamente solo a 6 regate, ma la vera particolarità è che queste sue partecipazioni sono spalmate in un arco di ben 42 anni. Ben quattro volte riesce ad andare in bandiera: vince infatti le edizioni del 1856 e del 1872 e arriva secondo nel 1875 e nel 1889, dopo ben 13 anni di assenza. Un bottino che avrebbe potuto essere ancora più cospicuo. Nel 1876 Polo, in coppia con Trenasi, è infatti uno dei favoriti, assieme all’equipaggio formato dal suo ex compagno Zatta e da Miani. In partenza sono proprio quest’ultimi ad andare in testa, seguiti da Polo e Trenasi. Ben presto tra i due gondolini scoppia però la bagarre, con Trenasi che, forse per motivi personali, taglia ripetutamente la strada a Zatta. Le due imbarcazioni arriveranno così ultima e penultima: Polo, ad un certo punto, deciderà addirittura di scendere a riva, lasciando al solo Trenasi il compito di tagliare il traguardo. |
1856 | Umberto Zane | |
Angelo Bonato1856 · Umberto Zane
Angelo BonatoNato nel 1832, è uno tra i più popolari regatanti dell’ottocento, anche se le sue apparizioni in Canal Grande sono solo quattro, spalmate in un arco di tempo di 19 anni, tra il 1856 ed il 1875. In coppia con Pietro Molinari “Tondolocio” ottiene il primo posto nell’edizione del 1857 ed il quinto nel 1872. Va invece “in bandiera” nel 1875, arrivando terzo in coppia con Luigi Corrai. |
1856 | Umberto Zane | |
Domenico Fuga adamo1845 · Umberto Zane
Domenico Fuga adamoQuattro volte in bandiera in 5 partecipazioni: è senza dubbio prestigioso il bilancio, per quanto riguarda la Regata Storica, di Adamo. Col suo compagno preferito, Domenico Falcier Tomio, Adamo vince le edizioni 1845 e 1847, arrivando terzo nel 1856. Un altro terzo posto lo ottiene l’anno successivo, in coppia con Giovanni D’Este Capon. Ma il suo bottino sarebbe ben più consistente se la regata non fosse stata sospesa tra il 1847 ed il 1856 (nel periodo in cui Adamo e Tomio sono la coppia decisamente più forte e affiatata), e poi dal 1857 al 1866. |
1845 | Umberto Zane | |
Pietro Marchiori miani (o naso)1841 · Umberto Zane
Pietro Marchiori miani (o naso)È il primo regatante a vincere per 3 volte consecutive la Regata storica. Trionfa infatti nelle prime 3 edizioni “moderne” (1841, 1843, 1844) della manifestazione, in coppia tra l’altro, con 3 diversi compagni. Partecipa complessivamente a 6 regate, spalmate in un arco di 35 anni, conquistando anche un terzo posto nel 1845. L’ultima sua partecipazione, nel 1876, dopo ben 20 anni di assenza, potrebbe riservargli un nuovo trionfo. In coppia con l’emergente Zatta scatta infatti in testa, ma deve fare i conti con la foga dell’equipaggio Trenasi-Polo, che ingaggia una gara nella gara, con una serie di sorpassi e controsorpassi e scorrettezze che porterà le due barche ad arrivare, staccatissime, all’ultimo e penultimo posto. |
1841 | Umberto Zane | |